VOGHERA 03/09/2024: Carrello selvaggio. Stretta del Comune sul malcostume di abbandonarli in strada
VOGHERA – Cominciano ad essere troppi i carelli della spesa abbandonati in giro per la città. Per questo motivo il comune di Voghera ha deciso una stretta.
Spiega la sindaca. “I carrelli della spesa devono stare nelle pertinenze di supermercati e attività commerciali e non essere portati in giro per la città di Voghera e abbandonati per strada. Riscontrato attraverso segnalazioni e l’attività di Polizia Locale e Asm il malcostume di pochi di arrivare fino a casa con il carrello, spingendolo su strade e marciapiedi, ho scritto ai dirigenti delle attività commerciali cittadine per evitare che un cattivo comportamento, per ora isolato, diventi una moda.”
Garlaschelli è dunque decisa a trovare una soluzione. Ma prima di “sanzionare” vuole tentare la strada della prevenzione.
“Prima di trovarmi costretta a emanare un’ordinanza, con sanzioni per le insegne della distribuzione e per i loro clienti – aggiunge infatti -, ho chiesto ai direttori delle attività commerciali di voler considerare una serie di azioni volte a debellare il fenomeno.
Per questo la sindaca ha invitato i punti vendita a rafforzare la sorveglianza sui carrelli della spesa, evitando che vengano portati fuori dalle aree di parcheggio degli esercizi e recuperando prontamente quelli abbandonati. Nonchè chiesto di “esporre in modo ben visibile cartelli in più lingue all’interno dei punti vendita e di sensibilizzare anche con altri strumenti i clienti (volantini, mailing list, sms) sull’importanza di un utilizzo corretto dei carrelli per non danneggiare la comunità.”
Infine, ha invitato i punti vendita anche a valutare l’opportunità “d’implementare sistemi di varia natura, facendo ricorso anche alle moderne tecnologie (telecamere, rilevatori, ecc.), che contribuiscano a impedire l’uscita dei carrelli dalle aree di pertinenza dei punti vendita.”
La sindaca Paola Garlaschelli si dice comunque “pronta ad ogni altra azione per riportare la situazione alla normalità qualora non fossero adottati tempestivamente correttivi efficaci da parte dei punti vendita.”
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