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PAVIA – Nella serata del 23 settembre, la Squadra Mobile della Questura di Pavia, ha eseguito un mandato di arresto internazionale emesso dall’Autorità Giudiziaria albanese da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Gli agenti hanno rintracciato e tratto in arresto un 34enne albanese al quale viene contestato il reato di sequestro di persona e coercizione al fine di fornire falsa testimonianza (reato per cui l’ordinamento albanese prevede una pena severa, che può arrivare sino ai sette anni di reclusione, spiega la polizia).

L’azione degli investigatori della Squadra Mobile di Pavia ha evidenziato grande efficacia e conoscenza del territorio; infatti, a poche ore dall’inizio delle ricerche, grazie ad un mirato servizio di appostamento, il soggetto ricercato è stato riconosciuto mentre faceva ingresso in un bar del centro cittadino.

Condotto presso la Questura, avuto riscontro certo della sua identità, l’uomo è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale Torre del Gallo di Pavia, dove si trova a disposizione della Corte d’Appello di Milano che è competente per la relativa convalida ai fini estradizionali.