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VOGHERA – All’inizio del 2024, all’interno dell’Asp “Pezzani” di Voghera, è nato il “Loggione”, una vera e propria redazione organizzata con l’obiettivo di creare un punto di incontro fra educatori, caregiver e pazienti, che, attraverso la scrittura, il disegno ed i loro pensieri, riescono a trovare un po’ di sollievo dagli effetti della patologia neurodegenerativa.

A questo progetto aderiscono gli operatori del Cdi (Centro Diurno Integrato) e dei nuclei presenti all’inter￾no della struttura, che coinvolgono gli ospiti affetti da patologie degenerative o con casi clinici complicati ed è proprio da questa idea che è nato un giornalino interno, con una serie di racconti, scritti, disegni e pensieri che sono terapeutici anche per i pazienti stessi.

Ieri mattina alla casa si ripso di viale Repubblica c’è stato un incontro per spiegare in dettaglio il progetto realizzato dagli ospiti della struttura. A fare gli onori di casa il Direttore Generale dell’Asp Pezzani, Alfonso Mercuri. Presente anche l’assessora regionale alòa famiglia Elena Lucchini e alcuni componenti della giunta comunale,

“Leggere ricordi, ascoltare storie, guardare immagini e disegni di persone con patologie neurodegenera￾tive che hanno un decorso cronico e progressivo non è solo un’attività di cui l’Asp Pezzani deve andare estremamente orgogliosa ma è anche per chi partecipa ed a conoscenza di questo progetto la possibi￾lità di conoscere un mondo da cui dobbiamo trarre un grande insegnamento – ha affermato Elena Lucchini -. Dare anche solo qualche istante di lucidità a questi ospiti, riportando a galla i loro ricordi, è per loro un risultato straordinario e per gli operatori un momento di grande emozione.”

“La realizzazione di questo progetto socio-educativo ma allo stesso tempo con importanti ricadute tera￾peutiche sugli ospiti è un motivo di grande soddisfazione anche per gli educatori, i volontari e tutti coloro che all’Asp Pezzani hanno realizzato questa importante iniziativa – ha aggiunto Alfonso Mercuri -. A loro va il mio più sentito ringraziamento e sono certo che questo sarà solo l’inizio di una programmazione di più ampio respiro, che in futuro potrà coivolgere sempre più ospiti e nuclei.

Attualmente sono 132 gli ospiti presenti nelle due Rsa. Tra i servizi avviati, la possibilità di usufruire i servizi sanitari e socio-sanitari con l’obiettivo di prorogare nel tempo la necessità di ricovero in una struttura resi￾denziale, l’Ambulatorio di screening oncologico (Hpv Test) e l’ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico. Si aggiungono l’attività del Consultorio Familiare, con l’attività dell’ambulatorio ostetrico e ginecologico e l’erogazione delle prestazioni psicologiche e sociali; gli incontri di gruppo di prevenzione e promozione della salute rivolti alle scuole (Oltre 2 mila gli studenti coinvol￾ti); i progetti legati all’accoglienza, all’affettività, alla sessualità e quelli sugli stereotipi e i pregiudizi e gli incontri di supporto alla genitorialità, riservati agli asili nido comunali.