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VOGHERA – Tre anni e 4 mesi di reclusione. E’ questa la condanna che il tribunale di Pavia (giudice Vincenzo Giordano) ha deciso per Piero S., il 52enne della provincia di Alessandria processato per omicidio stradale nei confronti di Richard Camellini, l’undicenne morto il 2 ottobre del 2021 a Voghera dopo essere stato travolto dall’autocisterna guidata dall’imputato.

La condanna comprende anche la sospensione della patente per un anno e mezzo e una provvisionale immediatamente eseguibile di 500mila euro per i genitori del ragazzino e 30mila euro per le nonne e la zia del ragazzo.

La “dimensione” della condanna al carcere è tale da permettere all’imputato di evitare carcere e al suo posto di accedere a misure alternative, come la messa in prova ai servizi sociali.

Una cosa che ha portato delusione all’interno della famiglia dell’11enne, che si aspetta una pena più dura e che per questo ha espresso estrema amarezza.

La tragedia era avvenuta al semaforo dell’incrocio tra via papa Giovanni XXIII e corso Rosselli. Il ragazzino si trovava in bici lungo via Papa Giovanni, insieme al fratello. Allo scattare del verde, mentre il fratello aveva raggiunto, andando dritto, via Kennedy senza problemi, Richard era stato agganciato dalle ruote del mezzo pesante mentre questi effettuava la svolta a destra, su Corso Rosselli, in direzione Tortona. Inutili per lui furono i soccorsi.