PAVIA VOGHERA 07/05/2024: “Inaccettabile la carenza di poliziotti anche nella nostra provincia”. Il sindacato Silp Cgil lancia l’allarme
PAVIA VOGHERA – “Alla data del 31 dicembre 2023 le carenze organiche complessive della Polizia di Stato ammontavano a 10.271 unità, pari al 9% della dotazione organica prevista dalla legge, risultante dalla differenza tra una dotazione organica di 109.408 unità e una forza effettiva di 99.137 unità.”
Questi sono dati ufficiali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, resi noti dal sindacato Silp Cgil, che denuncia una situazione grave anche a Pavia.
“Una situazione – spiega Ferdinando Ruggiero, segretario provinciale del Silp Cgil di Pavia, sindacato di Polizia più rappresentativo a livello provinciale – che nella nostra città vede percentuali di carenza di organico in crescita nel 2024 per la mancanza di assegnazioni di nuovi agenti e tanti pensionati. Basti pensare che con i prossimi trasferimenti previsti per giugno 2024, a Pavia e provincia è previsto un potenziamento di soli 3 poliziotti appartenenti ai ruoli agenti e assistenti e parlare di potenziamento suona come una beffa se si considera che dall’ inizio dell’anno il numero dei nuovi arrivi è già stato ampiamente annullato dal numero dei colleghi andati in quiescenza e mai sostituiti”.
“Il nostro territorio – aggiunge il segretario del Silp Cgil – soffre da tempo di carenze organiche importanti che non riguardano solo la Questura, ma interessano Commissariati e specialità, tutti quei presidi di sicurezza che garantiscono ogni giorno il controllo del territorio e la prevenzione dei reati. “
“Il fenomeno della carenza di personale, che riguarda anche le altre forze di polizia – spiega ancora il sindacalista -, si unisce all’elevata età media e criticità legate alle strutture e ai mezzi. Il governo in carica, al di là degli slogan, ha mostrato scarsa attenzione per il comparto sicurezza: zero
assunzioni straordinarie, zero investimenti, risorse inadeguate per il rinnovo del contratto di lavoro che aspettiamo ormai da oltre 850 giorni. Tutto questo incide inevitabilmente anche sul benessere organizzativo e lavorativo del personale, che sembra interessare sempre meno anche alla nostra amministrazione”.
Infine l’appello.
“Facciamo appello alla comunità civile, alla politica locale, ai parlamentari eletti nel nostro territorio – conclude il responsabile del SILP Cgil – affinché facciano la propria parte a tutti i livelli per esercitare pressione nei confronti del Parlamento e del governo. Le elezioni europee si stanno trasformando in un’altra vetrina di propaganda fatta di vuote promesse, con una idea di fondo che ci preoccupa: quella di militarizzare la sicurezza, di farle perdere la sua funzione civile e democratica sancita dalla legge 121/81, di puntare maggiormente sulla repressione che sulla prevenzione così da tenere alto nel paese il clima di paura e incertezza, utile a chi strumentalizza le problematiche della sicurezza per una manciata di voti. Un gioco a cui noi ci opporremo sempre, anche mobilitandoci se necessario così come già avvenuto nel recente passato”.
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