PAVIA 16/04/2024: Detenuti fatti uscire dal carcere illecitamente. Eseguita l’interdizione dall’esercizio di ogni attività per una cooperativa sociale condanna in primo grado
PAVIA – Nella mattinata di oggi il Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Pavia ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura cautelare dell’interdizione dall’esercizio di ogni attività, emessa (in data 22 marzo 2024 ai sensi degli artt. 9 co. 2, 13, 24-ter e 45 D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231) dal Tribunale di Pavia in Composizione Collegiale.
“Tale provvedimento – spiega il procuratore della Repubblica di Pavia Fabio Napoleone – ha seguito l’emissione della sentenza con cui, in data 21 febbraio 2024, in integrale accoglimento delle richieste promosse da questo Ufficio, il Presidente pro tempore, altri membri del Consiglio di Amministrazione e persino alcuni soci dell’Ente sopra citato, sono stati riconosciuti colpevoli di essersi illecitamente associati al fine di compiere un numero indeterminato di episodi di false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati alla autorità giudiziaria ex art. 374-bis c.p., reati commessi ai danni di vari Tribunali ed Uffici di Sorveglianza e anche dll’Autorità Giudiziaria ordinaria.”
Con tale sentenza, aggiunge la Procura, “tutti gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli e sono stati condannati a pene comprese tra anni 1 e mesi 10 di reclusione, ed anni 3 e mesi 4 di reclusione”.
Aggiunge la Procura. “E’ stato ritenuto in sentenza, ancora non definitiva, che attraverso l’attività illecita compiuta dall’Ente, favorita anche dall’intervento di vari collaboratori compiacenti, per quasi un biennio numerosi detenuti hanno indebitamente usufruito di sostituzioni delle misure cautelari carcerarie a loro applicate o di applicazione di misure alternative alla detenzione, trovando alloggio presso strutture che attestavano percorsi rieducativi ed assistenziali mai concretamente posti in atto. “
L’indagine, che si era rivelata particolarmente impegnativa e che si era protratta per oltre un anno, è stata caratterizzata da numerose acquisizioni documentali, da esecuzione di perquisizioni locali e da vari impegnativi mesi di intercettazione telefonica ed ambientale, “tutte attività investigative attentamente eseguite dal Nucleo Mobile del Gruppo della Guardia di Finanza di Pavia – precisa la Procura -, così conducendo all’importante risultato attestato dal Tribunale locale.“
Gli esiti del processo sono stati comunicati a tutti i Tribunali ed Uffici di Sorveglianza della Lombardia al fine di consentire a tali Autorità di revocare ogni beneficio in precedenza concesso.
La vicenda avrà la conclusione definitiva con la sentenza passata in giudicato.
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