PAVIA 29/03/2024: Porte aperte all’Orto Botanico per la Festa di Primavera 2024
PAVIA – Sabato 6 e domenica 7 aprile l’Orto Botanico di Pavia dedica un intero fine settimana alle famiglie e a tutti i suoi visitatori e amici, in occasione della Festa di Primavera.
In programma visite guidate, laboratori per adulti e bambini e soprattutto uno speciale appuntamento con il “nuovo” Orto Botanico.
Il ricco programma si apre sabato alle 14.00 con le passeggiate alla scoperta delle collezioni della Biblioteca dell’Orto Botanico, con focus sulle bulbose a fioritura primaverile, e prosegue con il laboratorio per bambini Ci vuole un fiore, a cura della Rete degli Orti Botanici della Lombardia – opportunamente fissato in contemporanea con la presentazione Il nuovo Orto Botanico di Pavia – e con le visite guidate a cura degli Amici dell’Orto Botanico.
La domenica si apre con The Original History Walk® “Botanical Enlightenment” a cura di Il Mondo di TELS e prosegue con il BioBlitz dedicato agli insetti impollinatori, il laboratorio di disegno botanico e una speciale visita alle nuove collezioni in compagnia del curatore Nicola Ardenghi.
Per tutto il fine settimana, infine, presso la Sala Consultazione dell’Orto Botanico è allestita la mostra Legni nostrani, pregiati, proibiti. La biodiversità attraverso il legno curata da Paola Nola, responsabile di LabDendro, Laboratorio di Dendrocronologia e Dendroecologia del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia.
Sabato 6 alle 15.00 in Aula A si terrà la presentazione del progetto di ristrutturazione e valorizzazione finanziato dal PNRR del Ministero della Cultura, con ingresso gratuito e rivolta a tutta la cittadinanza, a poche settimane dall’apertura dei cantieri e dalla temporanea chiusura al pubblico, prevista per inizio estate. Tra i principali obiettivi del progetto – oltre all’ampliamento delle collezioni e ai necessari interventi strutturali per rendere più efficienti, sostenibili e fruibili gli spazi e gli ambienti dell’Orto Botanico – vi è la valorizzazione del patrimonio architettonico, con il restauro delle celebri serre settecentesche dette “scopoliane” in onore del naturalista Giovanni Antonio Scopoli (1723-1788) che contribuì a fare del giardino botanico di Pavia uno dei grandi orti europei. Non meno importante sarà inoltre il potenziamento delle attività didattiche e divulgative.
L’Orto Botanico di Pavia, che afferisce al Sistema Museale di Ateneo, è il più antico orto botanico della Lombardia.
Tra le specie ospitate, il celebre Platano di Scopoli, albero monumentale piantato proprio del celebre naturalista, la calamaria o (Isoëtes malinverniana), specie acquatica endemica della Pianura Padana, quasi estinta e oggi reintrodotta grazie a importanti progetti scientifici, la pianta del deserto Welwitschia mirabilis (dotata di sole due foglie ad accrescimento illimitato), la varietà pavese della pianta del tè (Camellia sinensis ‘Ticinensis’) e oltre 200 bulbose primaverili.
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