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CASTENUOVO GARFAGNANA – È iniziata con una bellissima edizione del Rally ‘Il Ciocco e Valle del Serchio’ l’avventura di Giacomo Scattolon nel Campionato Italiano Assoluto Rally 2024. Il pilota vogherese ha chiuso la complessa gara toscana in ottava posizione assoluta, salendo sul podio del Campionato Italiano Promozione, obiettivo dichiarato per il 2024.

Al volante della Citroën C3 Rally2, con il bresciano Gabriele Zanni come navigatore, Giacomo ha patito eccessivamente i percorsi corti e tortuosi, per recuperare terreno nelle gare più lunghe e veloci con una prestazione convincente. Alla fine, ne esce un risultato che evidenzia l’ancor scarsa familiarità con la nuova vettura ma, contestualmente, anche le enormi potenzialità che questa macchina potrà esprimere nelle prossime gare, quando il feeling dell’equipaggio sarà ottimale.

Vediamo in dettaglio la gara di Scattolon.

Nella prima giornata di gara si sono corse tre prove speciali; brevi (12 chilometri in tutto) ma estremamente insidiose. Molti piloti erano alle prime esperienze con le macchine di quest’anno e la classifica ne ha risentito.

Scattolon non è apparso molto a suo agio sulle strette curve del Ciocco, chiudendo la giornata in dodicesima posizione a 11”6 dal capoclassifica, il campione italiano Andrea Crugnola che, come ormai è consuetudine, è stato il più veloce in tutti i tratti cronometrati.

«La prima prova, più lunga, è andata bene. Nelle due nella tenuta del Ciocco, invece, ho sofferto. Fatichiamo nello stretto perché non abbiamo ancora la necessaria confidenza per poter spingere anche lì con la macchina. Abbiamo una vettura molto veloce ma complicata da guidare. Dobbiamo imparare a farlo presto… anzi, subito!», è stato il commento del vogherese a fine giornata.

Anche l’altro esordiente di lusso sulla Citroën C3, Damiano De Tommaso, ha pagato lo scotto della poca dimestichezza con la vettura, piazzandosi tredicesimo.

Crugnola, che guida la C3 da anni, la lasciato Simone Campedelli a 3”4 e Giandomenico Basso a 4”8… un monologo senza contrasto ma con distacchi poco decisivi!

La seconda giornata ha presentato otto sezioni cronometrate: Crugnola ne ha dominate sei, lasciandone due al sorprendente siciliano Andrea Nucita.

Al mattino, le strade umide e sporche hanno creato parecchi problemi ai piloti, compreso Scattolon che però ha cominciato a risalire posizioni in classifica. Le prove più lunghe (19,60, 14,32 e 11,01 chilometri, rispettivamente) hanno permesso a Giacomo di esprimere la sua velocità e ritrovarsi all’ottavo posto all’ora di pranzo, nonostante le difficoltà palesate ancora nel passaggio sui 2,2 chilometri all’interno della tenuta ‘Il Ciocco’. A quel punto, i distacchi fra i primi dieci erano piuttosto risicati e tali da rendere la gara estremamente incerta e aperta a qualunque soluzione.

Nel pomeriggio, Scattolon – in lotta con il plurititolato Paolo Andreucci che in Garfagnana corre in casa – ha approfittato della foratura dello sloveno Bostjan Avbelj e ha ben difeso fino in fondo l’ottava posizione in classifica.

«Alla fine possiamo essere soddisfatti per il podio nel campionato CIRP. Anche se sarebbe potuta andare meglio. Purtroppo, in mattinata abbiamo accumulato un ritardo perché le condizioni del percorso ci hanno costretti a utilizzare delle gomme che non avevamo mai provato; non sono riuscito a interpretarle al meglio e ho fatto degli errori, che ci sono costati parecchi secondi troppo pesanti da recuperare. Comunque la macchina c’è e non possiamo che migliorare, acquisendo esperienza. La concorrenza, lo sapevamo, è molto agguerrita. Sarà un campionato aperto e interessante», ammette il vogherese.

Nella classifica finale del Rally del Ciocco, la vittoria arride all’incontenibile Andrea Crugnola, davanti a Giandomenico Basso e Simone Campedelli. Giacomo Scattolon è ottavo nella classifica del rally e in quella del CIAR. Per lui c’è la terza posizione nella classifica generale del Campionato Promozione (dietro a Marco Signor e Luca Bottarelli).

La prossima prova di campionato sarà il Rally del Piemonte ad Alba (12-14 aprile). C’è spazio per migliorare.