BRESSANA 13/03/2024: Morte di Saccò Enore. L’indagine per omicidio ha portato all’arresto dei 4 presunti responsabili
BRESSANA– “Nella mattinata di ieri, martedì 12 marzo, raccolti gli ultimi tasselli della complessa dinamica che ha condotto all’omicidio di Saccò Enore, avvenuto lo scorso 12 febbraio all’interno della sua abitazione a Bressana Bottarone, sono stati eseguiti 4 fermi del P.M. nei confronti di altrettanti soggetti”.
Lo scrive la Procura di Pavia guidata dal Procuratore Fabio Napoleone.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pavia, che hanno svolto le indagini congiuntamente con la Compagnia Carabinieri di Stradella, sotto la direzione di Giuliana Rizza, P.M. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, hanno eseguito diverse perquisizioni domiciliari, dopo essere stati allertati da conversazioni intercettate che, scrive ancora la Procura “prefiguravano il possibile omicidio della fidanzata di uno degli autori dei delitti al corrente del loro coinvolgimento”.
Gli indagati, nella mattinata di ieri, sono stati interrogati presso gli uffici dei Carabinieri del Comando Provinciale di Pavia dal Pubblico Ministero e gli interrogatori sono proseguiti fino a notte fonda.
Da quanto emerso dalle indagini, tuttora in corso, “l’omicidio sarebbe la diretta conseguenza di un diverbio, scaturito per ragioni economiche, poi degenerato”.
Ricostruisce così i fatti la Procura.
“Nella serata del 12 febbraio 2024 si sarebbero presentati a casa del Saccò per chiarire alcune divergenze di natura economica. Nel corso della discussione sarebbe stato commesso il grave fatto omicidiario.”
Successivamente, “dopo un maldestro tentativo di portar via il corpo, tentando di caricarlo sul furgone della vittima, nel verosimile intento di disfarsi di ogni prova, provocavano l’incendio dell’abitazione col corpo della vittima al suo interno”.
Inoltre, nei giorni seguenti, “i soggetti fermati avrebbero posto in essere diversi tentativi di sbarazzarsi delle prove che avrebbero potuto collegarli all’omicidio, come indumenti e scarpe, poi ritrovati e sequestrati dai Carabinieri nel corso delle perquisizioni avvenute nella giornata di ieri presso i domicili e i luoghi abitualmente frequentati dagli indagati.”
Le indagini proseguono per sottoporre a verifica gli elementi raccolti tramite rilievi ed accertamenti tecnici e scientifici, anche col supporto del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Parma.
“L’indagine – precisa la Procura – si è compendiata dell’analisi di ore e ore di immagini degli oltre 30 impianti di videosorveglianza recuperati, oltre che ascoltando numerosi testimoni che hanno potuto riferire utili indizi, consentendo servizi di osservazione predisposti ad hoc ed indagini tecniche.”
Al termine degli interrogatori due dei 4 soggetti arrestati – C.O. (cl. 1989) e D.B.D. (cl. 1984) – sono stati condotti presso il carcere di Pavia. Mente gli altri due – N.S. (cl. 1998) e B.A. (cl. 1994) – presso il carcere di Voghera, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Commenti