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VOGHERA – Dopo mesi a secco è tornata l’acqua al cimitero. La fornitura era stata interrotta per evitare che il freddo invernale rompesse le tubature.

Il caso era stato sollevato con una interpellanza dal gruppo consiliare Alleanza Civica, che aveva fatto notare come la chiusura dell’acqua avesse compromesso l’uso dei bagni. Pier Ezio Ghezzi, leader della formazione politica aveva anche sollevato (definendo il cimitero Maggiore “terra di nessuno”, il caso della mancanza del custode ed anche quello della presunta presenza nella struttura “delle agenzie di pompe funebri” e del fatto che le stesse agenzie svolgerebbero “servizi al di fuori del loro mandato”, servizi che sarebbero in contrasto con le normative regionali.

Sul caso è intervenuto il Comune, che – date le temperature alte – ha riaperto l’acqua; ha fatto sapere che ha avviato un bando per l’assunzione di un nuovo custode; ed ha spiegato d’aver chiesto alla Regione indicazioni chiare sulla presenza di operatori delle agenzie per le attività funebri, specificando comunque che l’incompatibilità non c’è se l’attività svolta dalle pompe funebri è legata a una specifica committenza e non si configura come una gestione cimiteriale.