PAVIA 21/02/2024: Gioco d’azzardo. Il Consiglio di Stato conferma: a Pavia limiti orari e distanziometro sono “misure efficaci”
PAVIA – I limiti orari di Pavia sono legittimi e, dunque, vanno rispettati. Lo ha ribadito con una sentenza la Quinta Sezione del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso di un operatore contro un provvedimento del Tar Lombardia del 2019.
Gli interessi della società appellante – ricorda agipronews – riguardavano la normativa con cui, nel 2014, il Comune di Pavia ha istituito dei limiti orari per l’accensione degli apparecchi da gioco, consentita dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 23.00. Motivo del ricorso sono i “rilevanti danni di natura economica” che, secondo l’operatore, tale normativa avrebbe causato con, in aggiunta, il regolamento comunale del 2018, attraverso il quale il Comune “ha previsto stringenti limiti all’ubicazione degli apparecchi nel territorio di Pavia, con ciò precludendo la possibilità per la concessionaria di collocare, in via diretta o per il tramite di terzi, ulteriori apparecchi collegati alla rete da lei gestita”.
Né i limiti orari né quelli distanziometrici, secondo l’appellante, sono frutto di un’analisi recente e, anzi, sono fondati “su dati non più attuali ed in parte non significativi, in difetto quindi di una concreta analisi circa la portata del fenomeno ludopatico nel territorio comunale”.
Non è della stessa opinione Palazzo Spada, che sottolinea come invece tali provvedimenti derivino da “un’analisi accurata del fenomeno nel territorio del Comune di Pavia”.
Inoltre, riferendosi al miglioramento dei dati relativi al gioco patologico dal 2014, anno dell’introduzione delle limitazioni, in poi, stabilisce che “la circostanza che nei successivi anni il quadro sia leggermente migliorato conferma, invece che smentire, l’efficacia delle limitazioni apportate”.
(Fonte Agipro)
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