VOGHERA 19/12/2023: Ore 10.34. Il ponte di via Piacenza è ufficialmente aperto. Le auto dei cittadini sono tornate a passare
VOGHERA – Alle ore 10.34 di questa mattina, in anticipo rispetto alle ore 12 comunicate ieri, il ponte di via Piacenza è stato ufficialmente aperto (al traffico leggero, massimo 35 quintali, larghezza massima 2 metri).
Le auto dei cittadini sono tornate a passare.
I primissimi mezzi transitati, a sbarre ancora abbassate, sono quelli dei Lavori pubblici del Comune, che hanno curato tutta l’operazione della riapertura, e quelli della protezione civile e dell’ufficio traffico e polizia stradale del Comune.
Sul posto per gli ultimi preparativi l’ingegnere Alessandra Zermoglio a capo dell’ufficio strade e tutte le maestranze dei lavori pubblici e dell’ufficio strade.
Appena prima dell’apertura l’ingegnere, in maniera informale ma “solenne”, ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono prodigati in questi questi ultimi 30 giorni per riaprire il ponte al traffico entro Natale, così come promesso dall’amministrazione comunale: un lavoro incessante, faticoso, pieno di imprevisti, che però giorno dopo giorno, grazie all’impegno di tutti sono stati brillantemente superati.
Zermoglio ha ringraziato, rigorosamente in ordine cronologico, la Regione Lombardia nella persona dell’ing. Malaspina dell’ufficio Tecnico Regionale di Pavia; i progettisti (l’ingegner Nicola Vitali e l’ingegner Giuseppe Oria); le imprese esecutrici incaricate dei lavori di somma urgenza, idraulici e strutturali (l’impresa Ceni di Val di Nizza e l’impresa BSC di Codevilla).
Zermoglio ha poi ringraziato la Protezione Civile e tutti i suoi volontari, il Comando della Polizia Locale (e in particolare il signor Sforzini dell’ufficio Traffico e i suoi operatori), l’Asm Voghera. E poi ancora: i collaboratori del Settore Lavori Pubblici (in particolare l’assistente di cantiere architetto Claudia Schenone), il reparto Cantonieri e infine tutti i dipendenti comunali che hanno lavorato per riaprire il ponte prima di Natale.
In attesa che vengano trovati in fondi per procedere con il consolidamento delle fondazioni dei piloni, i lavori per la messa in sicurezza del ponte stanno procedendo, da parte della Regione, all’interno dell’alveo del torrente sottostante. Obiettivo: la rimozione di un’isola di terra: così da distribuire meglio, su tutte e 4 le arcate del manufatto (prima quelle ‘attive’ erano solo due) le acque dello Staffora.
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