VOGHERA 05/12/2023: In città la festa dei Ferrovieri. Omaggio alle vittime del disastro del 1962 e un appello ai colleghi per lavorare insieme per evitare nuove tragedie
VOGHERA – Ogni anno il gruppo Amici del Museo Enrico Pessina, e i Ferrovieri di Voghera in generale, organizzano una festa per stare insieme e per ricordare chi oramai non c’è più della nobile categoria di lavoratori che, nella città di Voghera, ha storicamente avuto una numerosissima presenza.
“Nell’occasione – spiega Salvatore Ciccio, socio del gruppo, direttore e fondatore del museo ferroviario Pessina e organizzatore della giornata – quest’anno abbiamo voluto rivolgere un particolare ricordo per le vittime del disastro del 31 Maggio 1962, che provocò 67 vittime.”
Domenica 3 dicembre è dunque andata in scena la ricorrenza, con la Messa in Duomo e successivo il pranzo al ristorante ‘Binario uno’ presso il Dlf di via Arcalini.
Durante la Messa, fra l’altro, è stato anche letto – dal macchinista Nicola Radici – un testo in ricordo del disastro ferroviario del 1962, valso anche come auspicio affinchè nuove tragedie, sui binari, non si ripetano (ecco il testo: “In questa la domenica di Avvento, oltre a vivere e meditare il mistero dell’Incarnazione di Cristo, abbiamo ricordato e pregato per tutti i nostri colleghi ferrovieri, morti per cause naturali e soprattutto per le vittime del disastro ferroviario di Voghera avvenuto il 31 maggio 1962. Preghiamo e auspichiamo che tali incidenti non avvengano mai più, perciò preghiamo anche e ci adoperiamo per la responsabilizzazione di tutti gli operatori e dirigenti, a qualunque titolo. Ringraziamo e preghiamo anche per tutti i soccorritori in quel disastro, vivi e defunti, in primis il dott. Giulio Cesare Anselmi, e gli altri che sarebbe troppo lungo citarli tutti. Giova ricordare che tale evento aveva profondamente segnato il dott. Anselmi, il quale lo aveva più volte ricordato nella sua vita, in particolare nella commemorazione del 2012, cinquant’anni dopo, un anno prima di lasciare questo mondo.”
Nel corso della celebrazione religiosa, l’organizzatore Salvatoree Cicciò è stato anche rappresentante dalla Croce Rossa, in quanto volontario della sezione vogherese del sodalizio.
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