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VOGHERA – Proseguono anche oggi i lavori per giungere alla riapertura entro Natale del ponte di via Piacenza, chiuso a causa delle condizioni non sicure di due delle quattro pile (come emerso infatti dall’incontro pubblico di ieri, organizzato per protesta dai commercianti penalizzati dalla chiusura, ad aver subito uno scalzamento pericoloso, provocato dall’erosione dell’acqua, sono state non una ma due pile).

Questa mattina il settore Lavori pubblici del Comune ha messo in funzione una motopompa al fine di prosciugare la zona sotto i primi due piloni, così da rendere possibile gli interventi programmati per lunedì. Il prosciugamento è coordinato dalla Protezione civile provinciale con il supporto di quella cittadina.

Presenti sul posto, il responsabile della protezione civile provinciale, Marino Scabini e l’ingegnere dei LLPP comunali Alessandra Zermoglio.

Come spiegato ieri dal Comune ai commercianti della zona, da lunedì partiranno lavori due tipi di lavori, che dovrebbero consentire entro Natale di riaprire il ponte, anche se soltanto ai mezzi più leggeri.

Un primo lavoro prevede la posa di grandi massi a protezione dei piloni, in modo tale che l’acqua in caso di piena non li eroda ulteriormente alla base.

Un altro sarà quello di sigillare le crepe che sono state trovate su tutta la struttura del ponte, arcate comprese.

Una volta raggiunto questo obiettivo minimo, nei mesi successivi verranno cercate le risorse, anche questo è stato spiegato nella giornata di ieri, per realizzare il consolidamento definitivo dei piloni.

Ricordiamo che il problema che affligge la struttura di via Piacenza è l’erosione da parte dello Staffora della base delle pile, le cui fondazioni (che risalgono al 1800) non sono molto profonde. Da qui l’esigenza di lavorare nel sottosuolo per consolidare i piloni