VOGHERA 13/11/2023: Atletica italiana maschile e femminile nel 2023. Il punto di Matteo Piombo
VOGHERA – L’annata 2023 per l’attività su pista è finita a ottobre. Ed è stato un anno molto positivo, per gli azzurri. Soprattutto per la vittoria in Coppa Europa. La prima dell’Italia, un risultato molto prestigioso. Poi i risultati dei mondiali di Budapest. Dove oltre alle medaglie, ci sono stati tanti piazzamenti significativi. E miglioramenti di primati personali. Protagonista dell’anno Gian Marco Tamberi. Il saltatore in alto, dopo aver vinto il titolo mondiale. E’ tra gli atleti col piu significativo palmares italiani. Grande agonista, grande motivatore. Un personaggio che ha dato visibilità all’atletica. Anche al di fuori degli appassionati. E’ nel getto del peso che gli italiani, si sono distinti. Leonardo Fabbri con la medaglia d’argento mondiale. E con un lancio nullo vicino ai 23 metri. Che sarebbe stato record italiano. E Zane Weir che ha vissuto una grande stagione. Completata da un risultato importante, come il suo 22,44. Nel triplo abbiamo confermato il nostro valore assoluto. L’ex cubano Diaz Hernandez non ha ancora potuto gareggiare. Nelle grandi manifestazioni. Ma il suo 17,75 è uno dei risultati piu importanti della stagione. Insieme a lui vanno citati Ihemeje e Bocchi, entrambi oltre 17,20. Settore in crescita il mezzofondo veloce. Sugli 800 Barontini, Tecuceanu e Pernici. Sui 1500 Arese, Abdikadar e Meslek sotto i 3’34”. Oltre a loro altri validi giovani. Ma non sono tutte cose positive. Crisi invece in altre specialità. Dove non troviamo da tempo specialisti. Alludiamo al giavellotto, dove il migliore italiano fa 77 metri. Anche disco e martello vedono risultati modesti, al vertice. Nei salti il lungo, oltre al promettente Mattia Furlani. C’è molto poco. Negli ostacoli meglio i 400 con Sibilio, Lambrughi e Monteleone. Che i 110 dove Simonelli è progredito notevolmente. Un nota positiva dal decathlon con Naidon oltre gli 8000 punti. Per le staffette grande la 4×100. Inizialmente in crisi di risultati. Tanto da rischiare di non fare i mondiali. Poi a Budapest protagonista assoluta, con un argento che rinnova lo stesso risultato del 1983. Allora furono Pavoni,Tilli, Simionato e Mennea ad arrivare secondi, dietro agli Stati Uniti. Stavolta li hanno imitati Rigali,Jacobs, Patta e Tortu. Tre quarti della staffetta oro olimpico a Tokio. E un grande tempo con 37”62. Del resto già in semifinale i nostri erano stati spettacolari. Correndo in 37”65. Piu anonima la 4×400, che ha pagato troppi infortuni. E stata una squadra capace di correre vicino ai 3 minuti comunque.
ATLETICA ITALIANA FEMMINILE NEL 2023
Anche a livello femminile, l’Italia ha avuto una grande stagione nel 2023. Praticamente quasi in ogni specialità. Nella velocità le protagoniste sono state Zaynab Dosso sui 100 e Dalia Kaddari sui 200. Grazie a loro e ad altre azzurre, la 4×100 italiana è stata quarta ai mondiali. Col nuovo primato nazionale di 42.14. Nel giro di pista la migliore è stata Alice Mangione. Ma diverse altre azzurre hanno fatto ottimi tempi. Trevisan, Bonora, Marchiando e Polinari hanno permesso anche di avere una 4×400 di valore. Capace di giungere settima ai mondiali. E di fare un ottimo tempo con 3’23”86. Nuovo primato italiano. Nel mezzofondo grandi risultati. Sugli 800 due azzurre (Elena Bellò e Elisa Coiro) sotto i due minuti. Sui 1500 tre atlete sotto i 4’02” (Sabbatini, Vissa e Cavalli) E altre tre sotto i 4’09”. Tra cui Laura Pellicoro, capace di vincere 800 e 1500 alle Universiadi. Nadia Battocletti sui 5000 ha realizzato con 14’41”30 il nuovo record nazionale. Giungendo alla finale dei mondiali. Anche negli ostacoli italiane in evidenza. Sui 100 hs Elena Carraro e Veronica Besana sotto i 13 secondi. Sui 400 hs Ayomide Folorunso fa il record nazionale con 53”89. Ma altre quattro azzurre sono tra le prime 70 al mondo. Tra queste Rebecca Sartori con 54”89 e Eleonora Marchiando con 55”13. Nell’alto un po di crisi. Elena Vallortigara ha saltato 1,87. Come Alice Tavernini e Idea Pieroni. Meglio l’asta dove Roberta Bruni ha fatto 4,73, nuovo primato italiano. Ma anche Elena Molinarolo è tra le migliori. Con la sua misura di 4,68. Nel lungo Larissa Iapichino è ottava stagionale con 6,95. Marta Armani con 6,54 ha dimostrato il suo talento. Nel triplo in evidenza Darija Derkach con 14,52 e Ottavia Cestonaro con 14,20. Lanci validi nel discom con Daisy Osakue con 64,57. E nel martello con Sara Fantini. Che oltre al 73,85 è andata diverse volte oltre i 70 metri. Meno valido il giavellotto. Con Federica Botter migliore azzurra con 57,81. Le specialità piu carenti sono peso e 3000 siepi. Dove siamo lontani dalle migliori al mondo.
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