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VOGHERA – Oggi alle 11 è stata inaugurata la Casa di Comunità (CdC) di Voghera, così come previsto dalla riforma della sanità regionale.

La Casa di Comunità “Hub” di Voghera occupa (provvisoriamente: in vista della costruzione di una sede ad hoc in via Sturla, dove saranno riuniti tutti i servizi) l’intero piano terra e una porzione del primo piano, accanto ai servizi dell’Ats di Pavia sede di Voghera, presso l’ex ospedale psichiatrico di viale della Repubblica.
L’edificio è stato oggetto di interventi di riqualificazione mirati a soddisfare i bisogni sociosanitari della popolazione di riferimento.

La Casa di Comunità di Voghera, che rappresenterà l’Hub del nuovo sistema sanitario territoriale e che sarà messa in collegamento con la Casa di Comunità (“Spoke”) di Varzi di prossima attivazione, è stata inaugurata alla presenza dell’assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Elena Lucchini; del direttore generale di Asst Marco Paternoster, della sindaca di Voghera Paola Garlaschelli, e di altre autorità del territorio.

“La Casa di comunità di Voghera – ha dichiarato l’assessore Elena Lucchini – è una struttura di prossimità e costituisce un luogo ben identificabile, tradizionalmente noto e di riferimento per la popolazione. Le azioni volte alla realizzazione e al completamento di tutti i servizi previsti hanno l’obiettivo di costituire un punto di riferimento continuativo per i cittadini. Saranno riorganizzati e potenziati i servizi sociosanitari già presenti sul territorio, ampliata l’offerta e rafforzati i rapporti di rete sociale e di comunità”.

“Tra le nuove caratteristiche delle Case di Comunità, una delle principali è rappresentata dalla introduzione degli Infermieri di famiglia e di comunità (che attualmente sono 9 ma poi diventeranno 11) nonché la creazione degli assistenti sociali territoriali – ha spiegato la dottoressa Laura Daprada, responsabile dell’UOC Polo territoriale Oltrepo -. L’infermiere di Famiglia agisce in ambito domiciliare in accordo con il medico di famiglia. Allo stesso tempo è stato aperto anche l’ambulatorio infermieristico territoriale, dedicato ai pazienti deambulanti che possono recarsi in autonomia presso la nostra struttura per ricevere la prestazione richiesta.”

“L’altra figura che prima non c’era – ha aggiunto – è l’Assistente sociale della casa di comunità (due per ora quelli assunti ndr), che si raccorderà; sia con gli assistenti sociali che già ci sono e sono inseriti all’interno di strutture presenti (come ad esempio il consultorio familiare o la valutazione multidimensionale); sia con gli assistenti sociale dell’ospedale; sia con i servizi sociali del Comune di Voghera (a breve si terrà un incontro con il dirigente Domenico Marrapodi).

La Casa di Comunità di Voghera nella sua ‘versione’ definitiva, come detto, avrà come sede una struttura di nuova costruzione in via Sturla.
“Si tratterà di un edificio di due piani di 900 m² per piano, che sarà affiancato di un parcheggio per il comodo accesso dei pazienti e prevedrà anche la presenza della guardia medica – ha spiegato il direttore generale dell’Asst Marco Paternoster – . La nuova struttura verrà realizzata con risorse del PNRR. I lavori cominceranno nel mese di novembre e verrà terminata entro il mese di marzo del 2026. Il budget per la nuova costruzione è di 6.5 milioni di euro.”