VOGHERA 26/10/2023: Distretti del Commercio. Individuate 23 piccole imprese per la consegna del contributo regionale
VOGHERA – Il Comune di Voghera, in qualità di capofila del Bando per lo Sviluppo del DUC – facente parte del Bando “Distretti del Commercio 2022-2024”, promosso da Regione Lombardia, comunica che “si è conclusa la fase della determinazione delle risorse interne allo stesso”.
La possibilità di inviare manifestazioni di interesse per la concessione di contributi – a favore delle Micro, Piccole e Medie e imprese e per aspiranti imprenditori che esercitino o intendano esercitare un’attività di vendita al dettaglio di beni/servizi, di somministrazione di cibi e bevande, di prestazione di servizi alla persona, e di commercio su area pubblica – era stata aperta lo scorso maggio e si è conclusa il 31 agosto.
Le domande ricevute, tutte ammissibili, sono state 36, e in base alle risorse interne al bando stesso, che ammontavano a circa 72,000 euro, ne sono soddisfatte 23, seguendo il criterio cronologico. “A seguito di tale adesione, più che favorevole, il Comune di Voghera si sta impegnando per trovare fondi aggiuntivi, pari a circa 36.000 euro, che possano supportare le numerose richieste”, spiega il comune.
Dichiara l’assessora al commercio Maria Cristina Malvicini. “Il grande riscontro di richieste ottenuto a seguito della pubblicazione del bando è un segnale molto positivo per il settore commerciale della nostra città. Confidiamo che i fondi distribuiti portino ad un rafforzamento delle sinergie locali, nell’ottica di una più ricca e variegata offerta per cittadini e turisti”.
Il contributo sarà erogato, previa rendicontazione, in due soluzioni: la prima, per il 50% del contributo erogabile, entro dicembre 2023; la seconda, per il restante 50%, entro il 30 giugno 2024, seguendo i tempi di erogazione del contributo da parte della regione che prevede due tranche , nel 2023 e nel 2024.
L’importo massimo del contributo è pari a 4.000 euro, indipendentemente dal valore complessivo dell’investimento. L’aiuto è concesso come agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente. L’aiuto non può comunque essere superiore al 50% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) al netto dell’iva e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale. Per la partecipazione al bando era richiesto come minimo di spese ammissibili il valore di 1.000 euro.
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