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VOGHERA – Dopo l’inizio (a rilento) dei lavori al sottopasso del rodò Carducci, i residenti e i commercianti della zona hanno lanciato una petizione (che ha raggiunto le 1200 adesioni) per segnalare – anche in vista dell’imminente avvio del nuovo anno scolastico – le difficoltà che incontrano quotidianamente i cittadini negli spostamenti.

Sul caso ora interviene Forza Italia, che per voce della capogruppo in consiglio Marina Azzaretti, ha deciso di portare all’attenzione della cittadinanza, della sindaca, e della maggioranza tutta le sue proposte per migliorare la situazione.

“Ora e tempestivamente – chiede Azzaretti – serve una segnaletica evidente e chiara lungo le principali direttrici stradali cittadine e nei pressi del sottopasso oggetto di interventi di manutenzione… indicante, sia che tale sottopasso è inagibile, sia le vie cittadine alternative percorribili per arrivare al Rondò Carducci, o da lì in centro (senza dover fare il giro della tangenziale)”.

“Medesime indicazioni”, Forza Italia chiede (con relativa “mappa esplicativa”), di pubblicarle “sul sito del Comune”, insieme a “notizie in tempo reale sullo stato avanzamento lavori”, nonché la “condivisione del link su siti istituzionali e quelli delle Associazioni.”

“Non importa se i lavori sono eseguiti da RFI – aggiunge Azzaretti – l’amministrazione comunale può e deve intervenire sia chiedendo il cronoprogramma preciso, sia chiedendo di poter collaborare tecnicamente per verificare, in quanto ente preposto alla pubblica sicurezza e alla tutela dei cittadini, i lavori e le tempistiche.”

Al proposito Forza Italia suggerisce la costituzione di “un tavolo tecnico Comune/RFI di presidio continuativo sullo stato avanzamento lavori ( tramite il quale anche sollecitare, con valutazioni tecniche idonee e concrete, velocizzazioni nella tempistica di esecuzione), in quanto riteniamo indispensabile aiutare tutti i cittadini nell’individuare, oggi, i migliori percorsi alternativi e, sicuramente prioritario, essere certi che i lavori terminino prima dell’inizio delle scuole per non gettare nel caos la viabilità cittadina e non creare ulteriori disagi a residenti, commercianti e viaggiatori.”