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VOGHERA – Tra qualche giorno, il 19 agosto. Inizieranno a Budapest i campionati del mondo di atletica. La manifestazione piu importante della stagione 2003. I mondiali sono stati istituiti nel 1983. Per volontà dell’allora presidente IAAF, il torinese Primo Nebiolo. E la prima edizione fu ad Helsinki in Finlandia. Una delle nazioni dove l’atletica è piu seguita. Difatti fu un edizione di grande successo. Come la successiva, nel 1987 a Roma. E anche quella del 1991 a Tokio. Da allora il mondiale è diventato biennale. La squadra azzurra per Budapest è composta da 80 atleti. Di cui 44 uomini e 36 donne. I criteri di qualificazione, sono molto severi. Occorre essere tra i migliori nel ranking mondiale. L’Italia ha anche ottenuto la qualificazione per tutte e cinque le staffette. Un risultato importante. Che conferma la crescita dell’atletica azzurra. Sono stati nove i titoli mondiali vinti dagli italiani. Dal 2005 al 2019 non abbiamo vinto nessuna gara. Nella prima edizione ci fu il successo di Alberto Cova sui 10000 metri, la medaglia d’argento della staffetta 4×100. Dietro agli USA. E il bronzo di Mennea sui 200 metri. A Roma 1987 vittorie per Maurizio Damilano nella 20 km. di marcia e Francesco Panetta nei 3000 siepi. Quest’ultimo vinse anche l’argento sui 10000 metri. Gli altri titoli sono stati ancora Damilano nella marcia nel 1991. Fiona May nel lungo nel 1995. Brugnetti nella marcia e Fabrizio Mori sui 400 hs nel 1999. Ancora Fiona May nel lungo nel 2001. Gibilisco nell’asta nel 2003 a Parigi. E Massimo Stano a Eugene 2022 nella marcia 35 km. La squadra azzurra è la piu numerosa di sempre. In tutte le edizioni precedenti il massimo era stato 66 atleti ad Atene 1997. Mentre nel 2022 a Eugene c’erano in gara 46 azzurri. Difficile pronosticare risultati. Già entrare tra gli otto finalisti, è per molti atleti un grande risultato. Si spera in qualche exploit. Abbiamo in squadra molti giovani promettenti. Che potrebbero trovare proprio a Budapest, lo spunto per mettere in evidenza il loro valore. Ovviamente la specialità in cui puntiamo molto è la marcia.