VOGHERA 06/07/2023: Arresti domiciliari per un avvocato. La Procura ha disposto anche il sequestro di 165.000 euro. L’accusa è peculato nella gestione di alcune aste giudiziarie
VOGHERA – La procura di Pavia rende noto la Guardia di Finanza di Pavia, al termine di un’articolata attività di polizia giudiziaria in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione, ha eseguito una misura cautelare personale degli arresti domiciliari ed un sequestro preventivo di € 163.941 nei confronti di “un avvocato vogherese delegato dal Tribunale Civile di Pavia per la gestione di alcune aste giudiziarie”.
“In particolare – scrive il procuratore della repubblica Fabio Napoleone -, il citato Tribunale aveva nominato l’avvocato quale delegato all’esecuzione di procedure di vendita di taluni immobili ed alla conseguente gestione dei proventi di alcune aste giudiziarie, ma è stato accertato come il professionista si sarebbe appropriato di una cospicua parte delle somme ricavate, lasciando insoddisfatti i creditori procedenti.”
I militari del Gruppo di Pavia e della Compagnia di Voghera, attraverso l’esecuzione di mirate indagini finanziarie, la ricostruzione dei movimenti bancari e l’analisi documentale di
5 procedure esecutive.
Su tale base i militari sarebbero riusciti “ad accertare come l’avvocato si sia indebitamente appropriato dal 2018 ad oggi dell’ingente somma di circa 165 mila euro.”
Le attività eseguite dai finanzieri, “hanno consentito dunque – aggiunge la Procura – di ricostruire una consistente ed illecita distrazione di fondi destinati al pagamento, tra gli altri, dei creditori istanti delle procedure esecutive, l’appropriazione delle cauzioni depositate da privati acquirenti, il mancato adempimento delle spese giudiziarie, nonché il mancato versamento delle imposte di registro all’Agenzia delle Entrate per la compravendita degli immobili.”
Per impossessarsi del denaro, “l’avvocato – precisa la Procura – avrebbe persino creato dei conti correnti “paralleli” dedicati alle procedure esecutive i quali, non essendo mai stati comunicati al Tribunale di Pavia, non potevano nemmeno essere controllati dai Giudici dell’Esecuzione.”
“Il professionista, che avrebbe quindi dovuto curare gli aspetti amministrativi ed economici legati alle procedure – prosegue la Procura di Pavia -, oltre a creare un ingente danno ai creditori procedenti e lungaggini nella risoluzione ottimale delle procedure, avrebbe prodotto un evidente nocumento al buon andamento della PA.”
Per tutto ciò, la Procura della Repubblica di Pavia ha depositato al competente Ufficio GIP una “richiesta di misura cautelare personale per peculato continuato essendo il professionista un pubblico ufficiale nello svolgimento della sua funzione ed una richiesta di sequestro preventivo dell’intero importo indebitamente distratto dalle procedure esecutive.”
Il Tribunale di Pavia, accogliendo la richiesta dei PP.MM., ha emesso quindi una ordinanza
di “custodia cautelare degli arresti domiciliari” ed un “decreto di sequestro preventivo”, eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti del citato professionista.
La Procura conclude evidenziando che “il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.”
(La testata resta a disposizione di quanti chiamati in causa vorranno intervenire)
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