VOGHERA 01/06/2023: Sicurezza. Le considerazioni e le proposte del sindacato SULPL della Polizia locale. No all’invio degli agenti vogheresi negli altri Comuni
VOGHERA – Il sindacato SULPL della Polizia locale di Voghera interviene sulla discussione nata attorno alla sicurezza in città. Discussione nata dopo alcuni episodi di violenza in strada e sfociata nel varo di un ‘piano’ del Comune coordinato con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (vedi altro articolo sotto).
Con un comunicato firmato dalla dirigente Miriam Palumbo, il SULPL Voghera (“Sindacato maggiormente rappresentativo all’interno del Corpo di Polizia Locale”, viene spiegato) intende offrire “spunti di riflessione al lettore” circa la questione sicurezza sfociata tra l’altro in un petizione fatta dai cittadini per chiedere interventi.
“Problema – scrive il sindacato – che accomuna tanti territori, ma che certo necessita di misure adeguate per arginarlo e contenerlo, in assenza delle quali la fruibilità degli spazi pubblici per i cittadini si restringe sempre più, lasciando mano libera ai balordi”.
Per il SULPL “La risoluzione e il contenimento possono solo essere affidati al buon funzionamento di un sistema integrato di sicurezza, che veda scendere in campo tutte le Forze di Polizia.”
Quanto alla Polizia locale e ai suoi agenti, il sindacato vogherese spiega che “da tempo” attendono “linee di indirizzo che permettano loro di operare in sicurezza, possibilmente anche con il supporto di una centrale operativa che possa coadiuvarli in caso di necessità (“una centrale operativa che è ormai pronta da tempo, costata diverse migliaia di soldi pubblici e che non viene ancora resa operativa”, aggiunge il SULPL).”
Circa la richiesta del servizio notturno, il sindacato spiega che “questo ovviamente non può prescindere dalla sicurezza degli operatori, per cui bisogna tener conto delle criticità della Polizia Locale.”
Aggiungendo che “I nuovi agenti recentemente assunti non sono ancora operativi al 100%, non sono ancora armati (quindi non possono concorrere a quei servizi) e comunque si renderà necessario un periodo di affiancamento prima di poter beneficiare pienamente del loro apporto; parte del personale, per diverse ragioni, viene impiegato in via prevalente all’interno degli uffici: i servizi notturni devono essere fatti con personale scelto e operativo.”
Ancora in tema di utilizzo degli agenti, e delle “difficoltà a garantire la copertura di tutti i turni di servizio diurni”, il sindacato solleva il nodo del personale vogherese in missione in altri Comuni (“richiesta pervenuta da parte del comune di Casei Gerola, la cui amministrazione avrebbe chiesto la disponibilità per un agente di Polizia Locale per 4 ore alla settimana da impiegare al di fuori del turno di servizio presso Voghera”, “senza considerare che la delibera 157/2023 del precedente dirigente pro tempore della Polizia Locale è stata prorogata l’autorizzazione ad un responsabile di servizio, un ufficiale, a svolgere analogo incarico presso il comune di Retorbido sino al 31/12/2023″, aggiunge il sindacato).
Sul nodo il SULPL esprime totale contrarietà: “Non si comprende come si possa autorizzare personale a lavorare presso i comuni limitrofi, invece di potenziare il servizio presso la propria amministrazione di appartenenza, a favore della propria cittadinanza.”
Poi la conclusione. “Il SULPL ricorda che nonostante le recenti assunzioni non bisogna dimenticare che all’organico Polizia Locale mancano ancora almeno 10 unità di personale per poter concretamente affermare di avere i numeri per provare ad organizzare un servizio degno di nota, con (auspichiamo) settori specialistici al passo con i tempi e in grado di soddisfare le richieste di sicurezza che provengono ormai in maniera unanime da tutta la cittadinanza.”
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