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PAVIA – Il terribile coleottero del Giappone che si riproduce come un ossesso e che ha la capacità di distruggere interi raccolti divorando a tempi di record le foglie, è ufficialmente tornato.

Lo rende noto l’Orto Botanico di Pavia

“La Popillia Japonica – spiega l’istituto scientifico – è riemersa dal suolo per cominciare a riprodursi e a defogliare le nostre piante.”

La prova ufficiale si è avuta “stamattina”, quando “è stato rinvenuto il primo adulto dell’anno sulle foglie di una vite ‘Moscato bianco’”.

“La comparsa degli adulti – spiega ancora l’Orto – è in ritardo rispetto al 2022 (primo individuo trovato il 31 maggio) ma in anticipo rispetto al 2021 (21 giugno).”

La speranza dell’Orto è che “l’infestazione sia più contenuta rispetto allo scorso anno”, quando la Popillia invece ha fatto strame di molte coltivazioni sia in campo sia negli orti privati.

COSA SI PUO’ FARE?

Secondo quanto prescrive il Servizio fitosanitario della Regione, “In presenza di individui isolati di Popillia Japonica, ti consigliamo di raccoglierli manualmente e farli cadere in un secchiello con una soluzione di acqua e sapone.”

Mentre “Per proteggere i frutti puoi coprire la chioma degli alberi con una rete antinsetto che deve essere scossa al mattino presto quando i coleotteri sono pressoché immobili.”

“Nel caso di infestazioni importanti – invece – seguire le indicazioni riportate nella scheda tecnica “Popillia_Indicazioni insettici 2022”.

Cosa invece “non” si deve fare. “L’utilizzo di trappole è fortemente sconsigliato in orti o giardini privati, in quanto il loro potere attrattivo è di molto superiore alla capacità di cattura e di conseguenza la vegetazione che si vuole proteggere, foglie, fiori e frutti, subisce danni ancora più rilevanti.”

Per chi vuole saperne di più sulla sua biologia e sulla lotta, L’Orto Botanico di Pavia propone una visita guidata gratuita che si terrà in sede il 10 giugno, ore 17. Per prenotazione, email a: prenotazione.musei@unipv.it .