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VOGHERA – Sabato 25 marzo, gli alunni delle classi terze e quarte della Scuola Primaria De Amicis – I.C. Sandro Pertini di Voghera – hanno messo in scena lo spettacolo “…E infine uscimmo a riveder le stelle”, presso il Teatro dell’Oratorio del Padri Barnabiti.

La rappresentazione è il risultato di un laboratorio di consapevolezza teatrale condotto, durante il primo quadrimestre, da Stefania Grossi, teatroterapeuta e attrice burattinaia del “Teatro delle Chimere” di Pavia.

Il percorso laboratoriale fa parte del progetto ” Voghera e-state e + insieme” promosso e finanziato dalla Regione Lombardia, con la collaborazione della “Fondazione Le Vele ETS”.Il tema affrontato è di grande attualità e riguarda la presa di coscienza dei cambiamenti climatici che si registrano nella nostra epoca, come risultato dello sfruttamento della Terra da parte degli esseri umani. L’intento è quello di sensibilizzare le bambine e i bambini all’argomento affinché si formi, nelle nuove generazioni e non solo, una rinnovata coscienza di affezione e cura per la nostra casa comune.

Dopo i saluti della dirigente scolastica Maria Teresa Lopez, portati dalla fiduciaria della scuola De Amicis, insegnante Annamaria Achille, la conduttrice e regista Stefania Grossi ha illustrato il metodo di lavoro utilizzato con gli allievi e basato sull’apprendimento di alcune tecniche della recitazione (uso della voce, ascolto e controllo del corpo, potenziamento sensoriale, visualizzazione e rilassamento) e infine ha dato inizio allo spettacolo.

Le bambine e i bambini, nelle varie scene, attraverso la voce e soprattutto il corpo, hanno espresso molte emozioni: la rabbia per i mancati interventi per la salvaguardia del pianeta, la paura che non si faccia abbastanza per la nostra Terra, l’ansia per il tempo che scorre nell’indifferenza delle generazioni adulte, la speranza che la sensibile voce dei piccoli venga ascoltata e risvegli le coscienze di tutti.

Particolarmente toccante è stata la lettura e interpretazione della Preghiera alla madre Terra, unica nostra fonte di vita.

Al termine dello spettacolo, inframmezzato da continui applausi da parte del pubblico composto da genitori e insegnanti, gli alunni hanno avuto modo di presentarsi e di esprimersi su quanto hanno vissuto in questi mesi di preparazione. La loro serietà e impegno hanno commosso la platea, la loro spontaneità nel comunicarlo ha strappato sorrisi e applausi.

L’esperienza è stata valutata molto formativa e ha rivelato che il teatro è una forma di educazione e un linguaggio accessibile a tutti.