OLTREPO 17/03/2023: 1250 kg di hashish in autoarticolato tra cipolle e patate. Carabinieri arrestano tre uomini di Voghera Montebello e Tarragona
OLTREPO – Nella notte a Redavalle i militari del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Stradella, collaborati dai militari della stessa Compagnia, nell’ambito di attività d’indagine coordinata dal Sostituto Procuratore Paolo Mazza, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, hanno tratto in arresto in flagranza 3 uomini, per detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti.
Gli arrestati sono:
· A. M., 34enne di nazionalità marocchina, in Italia senza fissa dimora ma domiciliato a Voghera, celibe, disoccupato, pregiudicato;
· A. A., 31enne di nazionalità marocchina, in Italia senza fissa dimora, domiciliato a Tarragona (Spagna), celibe, autotrasportatore, incensurato;
· G. J., 24enne di origine marocchina e di nazionalità italiana, residente a Montebello della Battaglia, celibe, artigiano, incensurato, poiché ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti.
L’intera attività investigativa era stata avviata dai militari del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Stradella, al termine del 2022, dopo aver acquisito elementi a carico del sospetto A.M., in ordine ad un traffico di sostanze stupefacenti ed in particolare di hashish.
Quest’ultimo, nella sua attività illecita, per gli inquirenti veniva coadiuvato da G.J..
L’attività da parte dei militari del N.O.R., svolta con pedinamenti, ha portato, in data 10 febbraio 2023,in un’abitazione vuota presa in locazione da A.M. (come mero deposito) a Rea, al rinvenimento di 125 kg di hashish.
L’interessato, a seguito di ciò ha avuto la necessità di trovare altro luogo idoneo per lo stoccaggio dello stupefacente, individuandolo in un capannone nella zona industriale di Redavalle regolarmente preso in locazione da G.J..
Gli inquirenti avrebbero anche scoperto che gli arrestati vendevano la sostanza stupefacente in numerose province del Nord Italia (tra cui, a titolo esemplificativo, venivano accertate numerose cessioni nelle province di Piacenza, Bologna, Monza Brianza, Vicenza, Verona ed Alessandria).
Per gli inquirenti gli scambi non erano mai di modica quantità ma sempre di decine di chili per volta, movimentando decine di migliaia di euro a settimana. Per effettuare gli spostamenti e le consegne, gli arrestati inoltre avrebbero utilizzato numerose autovetture (prese a noleggio di volta in volta e cambiate con altissima frequenza o intestate a prestanome), effettuandole sempre personalmente e singolarmente (senza mai viaggiare insieme).
I militari della Compagnia di Stradella hanno monitorato costantemente il capannone sospetto usando un sofisticato impianto di videosorveglianza.
Avendo poi avuto notizia di un ingente arrivo di sostanza stupefacente nella nottata odierna dall’estero – per la precisione dalla Spagna – i carabinieri hanno organizzato uno specifico servizio, che ha visto impiegati vari equipaggi della Compagnia di Stradella.
Ed alle 3,30 circa, effettivamente, un grosso autoarticolato DAF (con trattore e motrice) è giunto presso il capannone guidato da un autista non conosciuto (successivamente individuato in uno spagnolo senza alcun rapporto con il territorio italiano). Con lui c’erano due dei soggetti già monitorato.
Dopo qualche decina di minuti dal loro arrivo i Carabinieri – dopo aver circondato la struttura bloccando ogni possibile via di fuga – hanno fatto irruzione, sorprendendo i tre soggetti intenti a caricare lo stupefacente all’interno di 3 mezzi.
Durante la perquisizione la droga è stata trovata occultata tra numerosissimi sacchi di cipolle e patate.
Nell’operazione inoltre, sono stati rinvenuti 80 mila euro in contanti, sulla persona e nella disponibilità di A.M.
Le operazioni di perquisizione sono state estese anche alle abitazioni dei due indagati, rinvenendo presso l’abitazione di A.M. altri 50 mila euro in contanti, 1,4 chilogrammi di cocaina pura e ulteriori 20 chilogrammi circa di hashish.
L’intera attività d’indagine ha portato dunque al sequestro di complessivi kg 1395 di hashish (per un valore di vendita al dettaglio stimato in circa 11 milioni di euro), kg 1,4 di cocaina pura (che successivamente tagliata ha un valore di vendita al dettaglio di circa 300 mila euro) e 130 mila euro in contanti.
Gli arrestati sono stati tradotti e ristretti presso la Casa Circondariale di Pavia, per la convalida dell’arresto da parte della procedente Autorità Giudiziaria
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