VOGHERA 27/02/2023: Finito il lungo viaggio di Guido Schiavo. La città piange un sognatore protagonista di tante battaglie civili
VOGHERA – Il lungo e straordinario viaggio del vogherese Guido Schiavo è finito.
Il nonno giardiniere, ex carabiniere, che molti hanno conosciuto sulle colonne dei giornali locali ma anche in trasmissioni nazionali, non ce l’ha fatta a superare le ultime traversie che lo avevano colpito.
Il 95enne vogherese si è spento questa notte all’ospedale, dove era stato portato in urgenza dall’istituto don Gnocchi di Salice, dove era stato ricoverato per riabilitarsi dopo la rottura del femore del 2020 ed un malore che lo aveva colpito nelle scorse settimane.
D’ora in poi non sentiremo più la sua voce squillante al telefono (come quella con la quale solo la scorsa settimana aveva voluto ringraziare pubblicamente tutti i sanitari che lo stavano curando, vedi articolo). Non lo sentiremo più raccontare con entusiasmo le sue ultime idee per portare avanti le amate battaglie civili, come tante ne aveva fatte nella sua lunga vita.
Ma come dicono i suoi ex colleghi dell’associazione Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Casteggio: “Guido Schiavo ci lascia ma solo fisicamente perché il suo esempio sempre rimarrà con noi.”
Già, perchè Guido Schiavo di esempi ne aveva dati tanti, con le sue battaglie svolte in città.
Dalla cura delle aiuole pubbliche attorno alla rotonda di via XX Settembre via Verdi, dove piantava (e regalava: “Perchè i fiori sono la cosa più bella che ci sia“ diceva) rose di ogni colore e tipo (ma anche gli amati girasoli!): impegno che gli era valso il soprannome di Nonno Giardiniere.
Alle denunce del degrado attorno al Castello, dovuto alla maleducazione di non pochi cittadini.
Fino al sogno di realizzare in città un grande monumento dedicato ai Carabinieri Caduti in servizio. Impegno che aveva portato avanti, prima che il Covid bloccasse tutto, assieme ad un’associazione istituita ad hoc e della quale, fra gli altri, faceva parte il direttore e fondatore del Museo del ferroviario di Voghera, l’amico fraterno Salvatore Ciccò (nella foto con Schiavo). Che oggi, affranto, commenta: “Schiavo era una fonte inesauribile di idee. Era un sognatore nato. Un uomo dotato di una forza vitale unica e incredibile. Una persona la cui scomparsa rappresenta una perdita inestimabile per tutta la città… e che meritava di stare sulla Terra, con noi, per altri 90 anni….”
Guido Schiavo lascia la moglie Maria Teresa, i figli Maurizio e Tiziana e gli amati nipoti Alessandro, Gianluca e Vittoria.
I funerali si terranno mercoledì mattina 1° marzo alle 9.45 in Duomo. Domani alle 17.30 in San Rocco si terrà invece il Rosario.
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