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VOGHERA – A inizio marzo, si svolgeranno a Istanbul in Turchia. I campionati europei indoor. Le prime edizioni della manifestazione, dal 1966 al 1969. Avevano la definizione di giochi europei. Ma erano ugualmente campionati continentali. Che poi dall’edizione 1970 a Vienna, cambiarono nome. Diventando come sono oggi, campionati europei indoor. La prima edizione ospitata in Italia fu nel 1978. Nel bellissimo palasport di Milano. Che ospitò anche l’edizione 1982. Poi l’impianto venne distrutto nel 1985. Per una eccezionale nevicata. Nel 1992 gli europei in sala tornarono in Italia, a Genova. Al palafiera, primo impianto indoor del nostro Paese. C’è stata poi l’edizione 2009 a Torino.  Contando anche le edizioni ante 1970 l’Italia avrebbe vinto 33 medaglie d’oro. Di cui quattro Sara Simeoni nel salto in alto femminile (1977,1978,1980 e 1981). Tre Eddy Ottoz nei 60 hs (1966,1967 e 1968). Tre titoli li abbiamo vinti sui 60 piani (Giannattasio 1967, Tilli 1983 e Jacobs 2021). Pietro Mennea ha vinto i 400 metri a Milano 1978. Tre titoli ha vinto Agnese Possamai. Due sui 3000 metri (1982 e 1985) e uno sui 1500 nel 1981. Due titoli anche per Stefano Tilli, sui 60 nel 1983 e sui 200 metri nel 1985. Quest’ultima distanza è stata poi abolita dal programma indoor. Tra i successi azzurri va annoverata anche la staffetta 4×400. Nell’edizione di Torino 2009. Una gara memorabile, come svolgimento. E molto emozionante. Da rimarcare anche il successo sugli 800 metri nel 1984 di Donato Sabia. Nell’ultima edizione a Torun in Polonia, nel 2021. L’Italia ha vinto un oro (Jacobs 60m) un argento (Tamberi alto) e un bronzo (Dal Molin 60h