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SAN DAMIANO AL COLLE – In mattinata i Carabinieri della Stazione di Montù Beccaria, a conclusione di attività investigativa, hanno deferito in stato di libertà quattro donne facenti parte di un unico nucleo famigliare residente a San Damiano al Colle. Le donne sono ritenute responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di indebita percezione di erogazioni contributi a danno dello stato e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, continuato ed in concorso.

Le donne: di 34, 66 anni, 35 anni e 28 anni, tutte libere di stato, già dall’anno 2021 e fino allo scorso gennaio 2023, si legge in un comunicato dell’Arma, “al fine di ottenere l’elargizione di contributi statali a sostegno delle famiglie (quali assegno unico, assegno di maternità e reddito di emergenza) avrebbero fornito in sede di certificazione delle attestazioni D.S.U. [dichiarazione sostitutiva unica] ed I.S.E.E. [indicatore della situazione economica equivalente], dichiarazioni mendaci in relazione alla composizione del nucleo famigliare, ottenendo quindi contributi statali per complessivi € 30.000 circa.”

La contestuale attività di indagine tramite l’ufficio I.N.P.S. di Stradella avrebbe ricevuto conferma circa le “plurime difformità autocertificative degli anni 2021 – 2022 e 2023 da parte dei denunciati”.

Da qui l’immediato blocco delle erogazioni dei fondi pubblici e l’avvio della procedura di recupero dei crediti già elargiti nei loro confronti.