VOGHERA 30/01/2023: “Giorno della Memoria”. Anche quest’anno il presidio in omaggio alle vittime della deportazione nazifascista
VOGHERA – Ancora una volta ANPI e RAP-FIVL hanno promosso una presenza di fronte alla targa di via Emilia (a ricordo dei due atti siglati da Carlo Alberto a Voghera il 29 marzo 1848: la dichiarazione di guerra all’Austria ed il riconoscimento dei diritti civili agli israeliti) in occasione del “Giorno della Memoria”.
E’ stato ricordato anche che dal 2018 un altro luogo in città è parte di questa memoria: la “Pietra d’inciampo” all’ingresso della sezione classica “Grattoni” del Liceo “Galilei” a ricordo di Jacopo Dentici, giovanissimo partigiano, arrestato dai fascisti a Milano, passato ai nazisti che, dopo la detenzione a San Vittore, lo deportano a Mauthausen, dove trova la morte nel sottocampo di Gusen a diciotto anni.
Il presidio ha reso omaggio a tutte le vittime della deportazione nazifascista: cittadini ebrei, oppositori antifascisti, gli oltre 650.000 soldati catturati dopo l’8 settembre ‘43 in Italia o all’estero. Ed anche ad altre figure che la legge non richiama ma che vennero schiantate dalla repressione: omosessuali, Testimoni di Geova, disabili e malati psichici, Rom, Sinti e Caminanti.
Nel volantino distribuito sono stati ricordati i 22 i deportati dalla nostra città, di cui 18 vogheresi (12 di loro non sopravviveranno, 11 moriranno nei Lager ed uno, Angelo Arcalini fratello del partigiano Luigi, ucciso a Milano, non reggerà alle privazioni subite dopo il ritorno a casa).
Il loro percorso di prigionia inizia anche nel Castello di Voghera – carcere cittadino, durante il fascismo e nel periodo della RSI, che presenta l’offesa permanente di una targa che rovescia la storia.
Molto apprezzata la partecipazione di alcune studentesse della “Dante” che hanno letto brani di Primo Levi, ricostruito la nascita del “Giorno della Memoria” a livello europeo e ricordato il famoso brano di Francesco Guccini su Auschwitz.
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