VOGHERA 14/11/2022: Cervical Nova York. Le fotografie di Mauro Negri a Spazio53
VOGHERA – Da questa settimana e per tutto il mese di novembre saranno visibili nella vetrina di Spazio 53 in piazza Duomo, presso il cortile dell’ex Leon d’oro ove ha sede lo studio del fotografo Guido Colla, le immagini del fotografo bronese Mauro Negri.
Il titolo dell’esposizione, che fa parte dell’iniziativa “Portfolio in vetrina” riservata ai soci del sodalizio fotografico, è Cervical Nova York. Si tratta di immagini in bianco e nero ad alto contrasto. Sembrerà di trovarsi proprio nella Grande Mela, con la falsa percezione di essere rivolti con il naso all’insù ma per vedere questa mostra fotografica non servirà mettere a dura prova la propria cervicale!
Chiediamo al fotografo il motivo di questo titolo: «Così come la mia sensazione in una metropoli ricca di contrasti che si amalgamano seguendo l’ambiente che a sua volta ne determina la realtà psicologica e sociale».
Sedici fotografie, in rigoroso formato verticale, che esprimono uno studio e un progetto ben definito di Mauro Negri, che non lascia mai niente al caso, d’altronde come sosteneva Henri Cartier-Bresson “È un’illusione che le foto si facciano con la macchina fotografica, si fanno con gli occhi”. Il bianco dato dalla luce che permea perpendicolare dal cielo permette di vedere l’essenzialità dei grattacieli, longilinei e dalla struttura austera.
Ma chi è Mauro Negri? Classe 1966, fotografo innovatore, annovera al suo attivo alcune partecipazioni alla biennale d’arte di Ferrara, al festival della Fotografia Europea di Reggio Emilia, live performance a Torino con i ritratti quantistici, happening e mostre personali in città come Ferrara, Venezia, Pavia, Torino, Voghera e una importante antologica a Bonassola al Castello (La Spezia), con 150 fotografie suddivise per vari progetti.
L’ultima pubblicazione risale al 2018 ed è la Guida Terracquea per Fotografisti (La Fotografia, lo Zen e l’Arte… di farsi i cazzi propri), una sorta di labirinto, c’è l’ingresso e l’obiettivo è arrivare al centro, ma poi bisogna saper tornare indietro nel punto da cui si è partiti affinché quello che si è imparato possa essere effettivamente utile.
Attualmente sta realizzando l’originale progetto, a cui hanno aderito numerosi artisti, de “i ritratti sensoriali” dedicato al mondo degli artisti, visibile al profilo Instagram: @mauro_phosphoros_negri
Sensoriali perché riguardano una sorta di introspezione personale di chi vi è ritratto, scatti realizzati con una lunga posa con l’utilizzo di luci che rimangono poi impresse nello scatto fotografico apparendo quasi evanescenti. Questo progetto è stato intitolato Phōsphoros, racconta Negri «in onore a un personaggio della mitologia greca, esso rappresentava la prima luce del mattino, quella del pianeta Venere che poco prima dell’alba diventa la più luminosa delle stelle».
Mauro Negri è quello che si potrebbe definire un argonauta della fotografia, un curioso sperimentatore di se stesso, senza limitazioni e senza limiti, se non quelli dettati dalla sua fantasia.
In ambito locale suo è il libro fotografico dedicato al Santuario della Passione di Torricella Verzate: Visitatio Parrocchialis Ecclesie Torricelle uscito nel 2014.
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