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VOGHERA – Francesca d’Aloja. scrittrice, attrice, regista, venerdì sarà ospite di Vogheraè per la presentazione del suo libro Spiriti. L’incontro alle ore 18 alla Biblioteca Civica Ricottiana. Ne parlerà con lei Marta Saviotti Carena.

Per molti anni attrice di talento apprezzata da grandi registi sia a teatro che al cinema, regista lei stessa e autrice di quattro documentari, Francesca d’Aloja si è dedicata nell’ultimo periodo preferibilmente alla letteratura, scrivendo otto libri di successo, di cui due a quattro mani con il compagno Edoardo Albinati, già Premio Strega 2016 con La scuola cattolica.

In questa opera Spiriti, fresco di stampa, l’autrice racconta vite che non sono le nostre ma che ugualmente ci appartengono. Da Nikola Tesla, l’uomo nato con l’elettricità nello sguardo, agli occhi magnetici di Jean Seberg, dalla donna che fece perdere la testa a Nietzsche, Rilke e Freud a Chet Baker che suona la tromba davanti casa, fino a uno scrittore geniale nascosto nel cappotto color cammello di un professore di liceo. Sono incontri – talvolta reali, talvolta immaginati, spesso sfiorati – che non sono mai fortuiti, ma seguono le inclinazioni imprevedibili e inevitabili dell’esistenza. E portano a scoperte straordinarie, con nuovi amici e compagni di viaggio “cinici, spietati, scorretti. Ma anche affascinanti, perché profondamente liberi”.

Dice Francesca di questo libro: “C’è stato un tempo in cui ho cominciato a interessarmi alle vite degli altri più che alla mia. Negli ultimi tre anni ho vissuto circondata da presenze, spiriti illuminati e illuminanti che mi hanno accompagnato, fatto riflettere, ispirato. Insieme a loro ho riso, per alcuni ho pianto, e con ciascuno ho percorso un tratto di strada. Il termine spiriti non tragga in inganno, non c’entrano tavolini traballanti o manifestazioni paranormali. Si tratta piuttosto di evocazioni sentimentali. Le persone qui raccontate, privilegiate o meno, fortunate o sventurate, hanno tutte cercato di dare un senso alla propria esistenza. E tutte hanno rivelato un caparbio desiderio di esistere. Ecco, forse è la loro spinta vitale ad avermi conquistata, quella formidabile fiamma che trasforma la vita in un’avventura e che viene alimentata dal più potente dei combustibili: la passione.”