VOGHERA 17/10/2022: Alla Pagano la mostra Eureka! Progetto del Museo di Scienze e del liceo Galilei
VOGHERA – Recuperare il patrimonio scientifico e culturale, grazie al lavoro congiunto di più attori coinvolti. Sono questi gli obiettivi della mostra Eureka! organizzata dal Museo di Scienze Naturali “G.Orlandi” e dal Liceo “G. Galilei”, in collaborazione con il Comune di Voghera. Dedicata alla presentazione degli strumenti scientifici dell’ex gabinetto di scienze del Liceo “G. Galilei” sezione classica, la mostra sarà visitabile nella Sala Pagano da Sabato 22 a Domenica 30 Ottobre.
L’evento è stato presentato nella conferenza stampa tenutasi questa mattina in Sala Consiglio. Presenti il sindaco Paola Garlaschelli, l’assessore con delega alle attività museali Simona Virgilio, il Dirigente Scolastico del Liceo Sabina Depaoli, il direttore del Museo di Scienze Naturali Simona Guioli, la docente di Storia dell’Arte e tutor interno del PCTO Maria Giovanna Nai Oleari e gli studenti della 5°A sezione classica del Galilei.
Nell’ambito di un progetto di alternanza scuola lavoro, i ragazzi hanno scelto di dedicarsi allo studio e al recupero della strumentazione scientifica presente presso il loro istituto e da tempo non utilizzata e depositata in un magazzino. Questa collezione era già stata oggetto in passato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e del Regio Ginnasio (quindi nel 2011) di un progetto di pulizia e recupero, coordinato dal Museo di Scienze Naturali “G. Orlandi”, sia attraverso l’attività degli studenti sia attraverso quella di un gruppo di detenuti della Casa circondariale di Voghera. Dopo tale progetto gli strumenti erano stati ricollocati in un magazzino e non più esposti al pubblico. La scelta dei ragazzi è ricaduta proprio su quei reperti per condividere i loro studi e le loro scoperte con gli altri compagni e tutta la cittadinanza.
Durante lo scorso anno scolastico, quindi, gli studenti della allora 4°A si sono confrontati con docenti e gli esperti del museo per trovare il modo migliore per pulire e valorizzare tali reperti. Oltre al recupero fisico dei campioni, attraverso pulizia, nuova schedatura e sistemazione, gli studenti hanno ideato e realizzato un percorso espositivo che ha il pregio di poter essere adattato sia per un sito esterno alla scuola sia per eventuali future esposizioni presso l’istituto scolastico. La mostra è arricchita anche da codici Qr code, che accompagnano ogni singolo reperto e che riportano esaurienti descrizioni didascaliche, ma anche da un coinvolgente gioco attraverso il quale ogni visitatore potrà cimentarsi con le proprie conoscenze in ambito scientifico.
“L’esposizione premia gli sforzi e l’impegno dimostrati dagli studenti della classe quinta del liceo Galilei, dai docenti e dalla direttrice del nostro museo di scienze naturali, i quali hanno svolto con passione ed entusiasmo un lavoro encomiabile di recupero e di valorizzazione di interessanti e storici oggetti appartenenti al patrimonio scolastico – sottolinea il Sindaco Paola Garlaschelli – Come anche ricordato dal Dirigente Scolastico, la Costituzione Italiana all’articolo 9 pone la tutela del patrimonio storico ed artistico fra i propri principi fondamentali, e questo progetto grazie alla collaborazione sinergica tra gli attori coinvolti è un esempio concreto di come tale principio si possa realizzare. La mostra andrà ad arricchire, con tutti i suoi significati e i temi trattati, il palinsesto degli eventi della nostra Città”.
La mostra sarà visitabile da Sabato 22 a Domenica 30 Ottobre presso la Sala Pagano – Piazza Cesare Battisti, 7 – Voghera nei seguenti orari: da Lunedì a Venerdì dalle ore 16:00 alle 18.00, Sabato e Domenica dalle 10:00 alle 12.00 e dalle 15:30 alle 18:00. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’indirizzo museoscienze@comune.voghera.pv.it
“Sono particolarmente orgogliosa di questo progetto che vede la collaborazione di due importanti centri culturali ed educativi della nostra città, un percorso che sicuramente arricchirà di un ulteriore tassello l’offerta culturale di Voghera e che permetterà a tutta la cittadinanza di riscoprire una collezione pregiata, ma forse poco conosciuta” le parole dell’Assessore alle attività museali Simona Virgilio.
“Il progetto sviluppato dalla classe 5°A della sezione classica del Liceo Galilei di Voghera – spiega il Dirigente Scolastico Sabina Depaoli – ha permesso di valorizzare una parte significativa del patrimonio scientifico-culturale appartenente all’edificio “Grattoni” e ha permesso di realizzare un significativo percorso di formazione ad una cittadinanza attiva, nell’intento di radicare il senso di appartenenza a una tradizione culturale comune, rivolto anche all’intera cittadinanza vogherese. Grazie alla collaborazione della dott.ssa Guioli, direttore del Museo di Scienze naturali, la classe ha sperimentato nuovi spazi di apprendimento attivo non solo per apprendere conoscenze afferenti al curricolo, ma anche per sviluppare competenze personali, sociali e civiche, trasversali per lo sviluppo dell’uomo e del cittadino di oggi e di domani”.
“Il titolo scelto dagli studenti racchiude in sé il senso di tutto il loro lavoro e del loro percorso, che, grazie all’impegno e alla passione di tutti coloro i quali han preso parte a questo progetto, ha portato a questo interessante risultato, che mi auspico diventi modello per altre attività similari per altri Musei e Istituti scolastici, dove troppo spesso questi tesori sono dimenticati e trascurati”- l’intervento del Direttore del Museo “G. Orlandi” Simona Guioli.
“Si potrebbe pensare, erroneamente, che “Eureka” sia soltanto una mostra come un’altra, o ritenere come il semplice progetto di una classe quarta (ora quinta) di Liceo Classico – il pensiero degli studenti -. Forse è quello che alcuni potrebbero vedere. Eppure c’è molto di più. “Eureka” è la storia dell’incontro tra dei ragazzi e degli strumenti con alle spalle decenni di polvere che appartengono al gabinetto scientifico della loro scuola. Oggetti smarriti, perduti, privi di un’identità a loro tolta molto tempo fa. “Eureka” è il racconto, attraverso un’esposizione museale, del loro rapporto. Un rapporto sincero, dove si da’ per dare e non per ricevere. Un rapporto da cui, pero’, noi ragazzi, provando a dar nuova linfa agli strumenti, abbiamo ottenuto molto di più di quello che ci saremmo mai potuti aspettare”.
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