VOGHERA 28/05/2022: Benemerenze “Summa Viqueria”. Premiati 14 personaggi eccellenti. Riconoscimento a studenti e professori per quanto fatto durante la pandemia
VOGHERA – Ieri mattina al castello Visconteo di Voghera si è svolta la cerimonia del conferimento delle Civiche Benemerenze “Summa Viqueria”.
I benemeriti del 2021 sono: Chiara Andretto Amodeo (medico, ricercatrice e autrice di importanti scoperte in ambito scientifico), Ambrogio Arbasino (avvocato, esponente culturale, collaboratore de “Il Cittadino”), Gianfranco Boffelli (musicista, maestro fondatore della Chitarrorchestra “Città di Voghera”), Ferruccio Chiesa (presidente onorario Vogherese Calcio), Ambrogio Deberti (coordinatore e volontario City Angels Voghera), Giovanna Gabetta (prima donna laureata in Ingegneria Nucleare al Politecnico di Milano 1976, ricercatrice, esponente culturale), Paolo Ghiglione (calciatore serie A), Carmine Illuminati (ginnasta e dirigente sportivo, fondatore associazione sportiva “Anni Verdi Ginnastica”), Donato Lanati (enologo, docente, scrittore, titolare laboratorio analisi ecologiche “Enosis”, membro del comitato Viticultura Regione Piemonte).
Premio anche Mauro Nespoli (arciere della nazionale e campione olimpionico tiro con l’arco), Rotary Club Voghera (per iniziativa Rotary Stop Covid 2021 di supporto all’Hub vaccinale), Angelo Vicini (scrittore, poeta, biografo, custode della tradizione dialettale, esponente culturale e sociale).
La Benemerenza Civica verrà inoltre conferita alla memoria di Francesco Giambelli (ristoratore in New York, fondatore del Giambetti’s Restaurant di Manhattan e benefattore del centro psicosociale di Medassino) e di Maria Lisa Lusardi (pittrice e artista).
Un fuori programma durante le premiazioni lo ha riservato madre Battistina (presente anche madre Marie) della scuola delle suore Agostiniane che, tremando come una foglia per l’emozione, intonando in dialetto la canzone del maestro Boffelli “Tut al mond l’è Vughera”, fra lo stupore generale ha mostrato insospettabili abilità canore.
UN PREMIO ALLA RESISTENZA AL COVID DELLE SCUOLE
In conclusione a tutti gli istituti scolastici vogheresi è stato consegnato un attestato di stima e riconoscenza per la “resilienza” dimostrata in questi difficili anni di pandemia. Il riconoscimento ha rappresentato l’occasione per i dirigenti, accompagnati dalle delegazioni dei rispettivi alunni, per parlare, forse per la prima volta in pubblico e alla città tutta, delle enormi difficoltà vissute nei due anni appena passati sotto il tallone del Covid. Difficoltà dei presidi e dei docenti, che hanno dovuto inventarsi da un giorno all’altro un nuovo modo di insegnare. Ma anche difficoltà ancora più enormi vissute dai ragazzi, che non hanno potuto usufruire di una istruzione normale e completa (perchè come ha detto una docente: “Una lezione in Dad non è paragonabile ad una lezione in presenza”). Ed è anche per questo che i dirigenti hanno chiesto alla società di non “dimenticarsi di loro”, e di continuare a sostenerli, perchè il Covid ha provocato conseguenze che ricadranno sui ragazzi ancora nel tempo.
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