RETORBIDO 28/05/2022: Ieri sera l’incontro con Konstantinos Polichronopoulos. L'”Altro uomo”: il fondatore della Cucina sociale in Grecia
RETORBIDO – Venerdì 27 Maggio, nel teatro comunale di Retorbido (offerto dall’amministrazione comunale) si è svolta una serata dedicata a “un’utopia realizzata”.
Organizzata dalla comunità parrocchiale San Paolo VI (presenti giovani e adulti, ragazzi della comunità di accoglienza delle suore Benedettine di Voghera, il ten.col. Giuseppe Pinto comandante dei carabinieri di Voghera, il sindaco Isabella Cebrelli con l’amministrazione), la serata ha visto ospite Konstantinos Polichronopoulos, l’altro uomo”, fondatore della cucina sociale, che ha condiviso con gli intervenuti la sua decennale esperienza di “conversione all’uomo”.
Dalla grande crisi che aveva colpito l’Europa Mediterranea e in particolar modo la Grecia – spiegano gli organizzatori -, Konstantinos ha saputo costruire una economia fai da te, tutta centrata sulla solidarietà, sulla parità, sulla partecipazione, sulla presenza attiva, mostrando così che un uomo da solo può fare la differenza.”
“Il nostro ormai amico Andrea Nicastro (corrispondente di guerra del Corriere della Sera) – spiegano ancora gli organizzatori – ha moderato con il cuore il racconto di Konstantinos, tradotto simultaneamente da un’altra nostra amica la cretese Chrissa Dokimaki (poetessa, per cui ha interpretato con la sapienza di chi sa sempre vedere oltre), e l’interpretazione storico-letteraria del “Retorbidese” Giuseppe Polimeni.”
Nicastro ha introdotto sottolineando una lettura economico-politica del primo ventennio del nostro secolo, dando la parola a l’altro uomo. Subito la commozione in sala tra un’ottantina di partecipanti ha dato il tono sincero e umano della verità esperienziale che ci veniva raccontata.
Giuseppe Polimeni professore ordinario Storia della Lingua Italiana, Università Statale Milano, con la propria maestria, ha riconosciuto nel pentolone dell’altro uomo il secolare pentolone del polentone di Retorbido. Quindi, con il collegamento letterario alla Manzoniana rivolta del pane e il bisogno esistenziale del dare per essere uomini e donne libere, ha evidenziato il cammino dell’essere umano tra la crudeltà del bisogno, indotto dalle crisi politiche, e gli esempi della meravigliosa realizzazione dell’utopia attualizzata che crea l’umanità nuova.
Nicastro ha punzecchiato Konstantinos: come è possibile in un mondo di solo denari costruire senza soldi un’economia? La risposta è stata: “sono io con la mia vita che ricostruisco me stesso e la nostra vita, in una circolarità planetaria di altri uomini, che con poco messo insieme si fa tanto”.
Altri intervenuti alla serata sono stati: Chiara Bottazzi, autrice guida turistica “Grecia, Viaggiatori solidali, contro ogni crisi”; e Danilo Feliciangeli, cooperante, responsabile progetti Caritas Italiana in Grecia e Medio Oriente.
La Parrocchia ha ringraziato tutti i volontari che sono stati di grande aiuto, “abbiamo nel cuore il desiderio di non lasciar cadere nel vuoto questa “umana” utopia nel trovare altri “altri uomini” che attivino questa circolarità che nasce da un pasto cucinato per strada e mangiato insieme.”
Commenti