MILANO 26/05/2022: Sequestro area ex Fibronit. Verni: “Massima severità per chi mette a rischio ambiente e salute. Avanti con la riperimetrazione del SIN”
MILANO – Simone Verni, consigliere regionale del M5S interviene sul sequestro odierno dell’area ex Fibronit.
«Consapevole che nessuno è colpevole fino a sentenza passata in giudicato, chiedo massima severità nel prosieguo del procedimento giudiziario perché, oltre al presunto malaffare, ci troveremmo di fronte a pericolosissimi rischi in termini di ricadute ambientali e salute. Il sito di bonifica di interesse nazionale (SIN) dell’ex Fibronit ha segnato il mio intero mandato fin da subito. Ho più volte accompagnato il Sindaco di Broni al ministero dell’Ambiente per sostenere la richiesta di riperimetrazione del SIN, perché l’amianto non è solo dentro l’ex fabbrica, ma soprattutto fuori, distribuito sull’intero territorio comunale. Motivo per cui abbiamo intrapreso una battaglia per chiedere che, attraverso un’opportuna riperimetrazione, il SIN estendesse i suoi confini su tutto il territorio comunale. Ringrazio il sindaco Antonio Riviezzi e l’Amministrazione comunale di Broni perché hanno sempre dimostrato grandi disponibilità e impegno. Mi auguro che questo procedimento giudiziario non influisca negativamente sulla concessione della riperimetrazione del SIN, perché i cittadini hanno già pagato troppo in termini di salute i danni generati dall’amianto e meritano risposte e soluzioni», conclude il Consigliere regionale Simone Verni (M5S) in merito al sequestro, da parte del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Pavia, di un’area di circa 140mila metri quadrati del sito di bonifica di interesse nazionale dell’ex Fibronit di Broni. L’indagine riguarda i lavori di bonifica dell’area e le società incaricate degli stessi.
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