PAVIA & PROVINCIA 28/04/2022: Natura. Alberi in pericolo in tutta la provincia. Un’associazione lomellina denuncia la “Radicale ed eccessiva pulizia dei boschi”
PAVIA & PROVINCIA – Che gli alberi in provincia di Pavia, come nel resto della Regione (e dell’Italia!), fossero in pericolo è cosa nota: Vogheranews.it ha fatto molti articoli per documentare il taglio eccessivo dei pochi “alberi selvatici” rimasti nelle campagne pavesi.
Una prova ulteriore di questa “deforestazione” arriva oggi dalla Lomellina, dove l’associazione “Futuro Sostenibile in Lomellina” ha segnalato ai Carabinieri Forestali, alla Provincia di Pavia e al Parco del Ticino, la “radicale e eccessiva pulizia dei boschi con il taglio anche di grandi piante”.
Allegando le foto, l’associazione ha denunciato che “In pieno parco del Ticino, alla Sforzesca, in località Ronchi, si susseguono alberi tagliati per un chilometro. Alberi tagliate anche in altre aree naturalistiche come la garzaia del Bosco Basso a Sartirana.”
“Siamo a conoscenza di autorizzazioni della Provincia di Pavia – ha aggiunto l’associazione -. Ma chiediamo di verificare se la pulizia della vegetazione e la massiccia rimozione di legno siano consone alla salute e alla tutela del bosco e rispettino i parametri autorizzativi.”
IL PROBLEMA BIOMASSE
Poche settimane prima la medesima associazione aveva sollevato il tema dell’uso delle Biomasse in Italia e in Europa. Biomasse che sono catalogate come fonti rinnovabili ma che sembrano avere anche risvolti inquietanti per la salute della natura.
“L’Unione europea sta rivedendo in questo periodo gli incentivi alle fonti rinnovabili come quelle regalate a chi brucia biomasse e pagate da ogni cittadino direttamente sulle bollette – ha scritto l’associazione spiegando che anche in Lomellina sussiste questo fenomeno -. Ma Forest Defender Alliance – aggiunge Futuro Sostenibile – denuncia quanto è chiaro a ogni ambientalista da anni: “Le politiche climatiche e forestali dell’UE hanno un difetto di base. Invece di proteggere attivamente le foreste, le politiche dell’UE incoraggiano un maggiore disboscamento, anche per il combustibile da biomassa che viene bruciato nelle centrali elettriche e considerato energia rinnovabile “a zero emissioni di carbonio”.
”In realtà – conclude l’associazione -, bruciare legna emette più inquinamento di carbonio che bruciare carbone e la ricrescita degli alberi per compensare queste emissioni richiede decenni o secoli: tempo che non abbiamo nella corsa per combattere il cambiamento climatico. Quindi basta politiche europee ambientali basate sull’ipocrisia e su falsi presupposti a spese di tutti.”
Questo allarme odierno, come visto, arriva dalla Lomellina. Ma come anticipato la questione coinvolge tutto il territorio della provincia. Eliminazioni eccessive di alberi (ma fatte nel pieno rispetto delle norme) stanno avvenendo anche nel resto della provincia. Dal pavese, ad esempio lungo le rogge che scorrono accanto alla Sp205 Vigentina; all’Oltrepo pavese (una recente pulizia di bosco è stata fatta fra Bressana e Castelletto lungo la Sp1 Bressana-Salice). Appare quindi chiaro come il problema derivi non solo dal generale disinteresse dalla società tutta per il destino degli alberi ma anche dalla vigenza di norme inadeguate alla tutela della Natura… o di quel poco che ne rimane.
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