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VOGHERA – L’edizione dei mondiali indoor di Belgrado, per l’Italia è stata molto positiva. Non solo abbiamo vinto la medaglia d’oro nei 60 piani. Con Marcel Lamont Jacobs. Che ha battuto gli americani, e segnato con 6”41 il nuovo record europeo. Ma c’è stato anche il terzo posto di Gianmarco Tamberi nel salto in alto. Con la misura di 2,31. E l’atleta era alla sua prima gara indoor della stagione. Ma il bilancio azzurro è stato positivo anche come finalisti. Ovvero atleti tra i primi otto classificati. Sesto è arrivato nel peso Zane Weir. Che con 21,67 ha stabilito il nuovo primato italiano indoor. Sesta Elena Vallortigara nell’alto femminile. Valicando 1,92 mentre Nick Ponzio nel peso è giunto settimo. In evidenza anche Pietro Arese sui 1500, ottavo. E autore di due ottime gare. In semifinale ha anche stabilito il suo primato indoor con 3’37”31. E ha sfiorato il primato nazionale. Ottava anche Elisa Molinarolo nell’asta. Grande prova nei 60 metri femminili per Zaynab Dosso. Capace in batteria di migliorare il primato italiano con 7”14. E poi bravissima anche in semifinale. Dove ha sfiorato la finale con 7”16. In evidenza anche italiani negli ostacoli. Elisa Di Lazzaro con 8”11 ha eguagliato il personale. Mentre Hassane Fofana lo ha migliorato, correndo in semifinale in 7”65. E’ stata una edizione notevole, anche per i risultati in generale. Con l’impresa dello svedese Duplantis nell’asta. Col nuovo mondiale di 6,20 metri. E il mondiale eguagliato da Grant Holloway nei 60 hs con 7”29.