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VOGHERA – “Gisa attende con trepidazione l’ora del tè, quando Silvia passa a trovarla: un rito che si compie quasi ogni giorno. Per questo, nel tardo pomeriggio – cascasse il mondo – la vecchia signora fa bollire un pentolino d’acqua e prepara sul tavolo dei biscotti al cocco. Gisa non aspetta nient’altro che quel momento della giornata per rimanere da sola con la giovane: pochi minuti, talvolta, durante i quali prova la netta sensazione di raccogliersi in intimità con un’altra parte di sé. Ci sono occasioni in cui le due donne neanche si parlano: bastano gli sguardi incrociati, i sorrisi accennati, le carezze vicendevoli. Altre volte, invece, si scambiano un sacco di parole, magari su argomenti frivoli che si perdono nell’atmosfera rarefatta e surreale dell’appartamento. Fra loro è nata e si è sviluppata nel tempo una sorta di curiosa e complice amicizia che va oltre il legame parentale e prescinde dal distacco generazionale. Il loro rapporto, sincero ed essenziale, è fluido come olio d’oliva.”

Sono solo alcune righe del prologo dell’ultimo romanzo di Giorgio Macellari – “Le rughe di una vita – Storia di Gisa, donna del ‘900” – che sarà presentato sabato 19 marzo, alle 17, presso la Civica Biblioteca Ricottiana di Voghera.

A parlare del libro e a dialogare con l’autore ci sarà la professoressa Mara Bertazzoni, presidente dell’associazione culturale “Vogheraè” e attiva collaboratrice della sezione iriense dell’Unitre; mentre Mary Viscardi leggerà alcuni passi significativi del romanzo.

La vicenda di Gisa, ispirata in parte a una storia vera, parla soprattutto di donne: donne del secolo scorso, forti e concrete, capaci di affrontare lavori umili e pesanti, come quello della mondina, per poi affermarsi come ristoratrici di successo; donne del nostro territorio, protagonista anch’esso, in un modo o nell’altro; donne che ascoltano e che si confrontano con altre donne di generazioni diverse.

Giorgio Macellari è nato a Voghera (PV) nel 1956. Nel corso degli anni, ha maturato esperienze significative nel giornalismo – dirigendo alcuni periodici e collaborando con giornali, testate radiofoniche e televisive, fra cui Rai Sport – e nel campo dello spettacolo: musicista, cantante, presentatore, speaker e voce recitante.

Ha ideato un laboratorio di lettura interpretativa.

Ha inciso diversi cd fra cui: “Fricandò – L’amore ai tempi della letteratura” e “Da Macondo a Canterbury – Incontri con la magia della Letteratura, agli angoli della Storia”.

Ha pubblicato i romanzi: “Negli occhi del bambino” e “Sulla giostra del cuore – Storie d’amore e di amicizia negli anni di piombo”; le antologie “Amanti” e “30 storie per 30 canzoni”; e il giallo “In nome dell’Es – 1989, a Voghera si uccide”. Con Stefano Poggi ha scritto “Fuga dal manicomio di Voghera”. Con la bolognese Marilena Molinari ha scritto “Fuori dal campo… c’è del marcio!”. Con Fabio Draghi ha curato i testi della pubblicazione “Voghera com’era… Voghera com’è – La fotografia di oggi reinterpreta i luoghi di un tempo”. Con Massimo Pilla e Arianna Conca ha scritto “Chi inventa le fiabe? – La fantasia dei bambini è infinita”.

È anche autore del libro “Le bocce, uno sport vero – Saggi, articoli e racconti”.

Al giornalismo e all’editoria alterna varie attività artistiche.

“Le rughe di una vita – Storia di Gisa, donna del ‘900”

(Primula Editore – pag. 104 – € 15,00)