VOGHERA 27/01/2022: Giorno della Memoria. Tutte le iniziative messe in atto dal Comune. Consegnata la medaglia d’onore in ricordo di Giuseppe Brema
VOGHERA – Sono diverse le iniziative organizzate dal comune di Voghera in occasione del Giorno della Memoria
Nella giornata di oggi, presso la biblioteca civica “Ricottiana”, è stata allestita una vetrina con una selezione di libri, disponibili al prestito, sul tema della Shoah.
Sabato 29 gennaio 2022, alle ore 16, sempre in Biblioteca, per l’iniziativa “Il giorno della Memoria tra letteratura e poesia”, si svolgerà un incontro con l’autore. Per l’occasione Giovanni Tesio dialogherà con Guido Conti.
Questa mattina, inoltre, il Sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, con il Vicesindaco Simona Virgilio e il Presidente del Consiglio Comunale Daniele Salerno, ha incontrato gli studenti dell’Istituto Enaip di Voghera e ha deposto una corona commemorativa presso la targa che, in via Emilia 125, ricorda la concessione dei diritti civili al Popolo Istraelita, promulgata da Re Carlo Alberto il 28 marzo 1848.
Paola Garlaschelli è stata quindi ospite del Prefetto di Pavia presso la Sala dell’Annunciata per la consegna delle Medaglie d’Onore previste dalla legge n. 296/2006 per il sacrificio dei cittadini deportati ed internati nei lager nazisti e dei familiari dei deceduti, conferite con Decreto del Presidente della Repubblica.
Alla signora Brema Maria Gabriella, cittadina vogherese, è stata consegnata la medaglia d’onore, conferita con Decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla memoria del papà, Giuseppe Brema.
Infine la sindaca e l’assessora alla Scuola e Politiche Giovanili Simona Virgilio, ha inviato una lettera (vedi il testo sotto) agli studenti degli istituti vogheresi per invitarli ad un momento di riflessione e di approfondimento sul tema dell’Olocausto.
Carissimi studenti,
il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di Auschwitz. E venne la vergogna: il mondo intero scopriva il più grande orrore della storia. Quasi tutta Europa aveva chiuso gli occhi sullo sterminio di 6 milioni di propri concittadini in nome di ideologie disumane.
Crudeltà e violenza vanno respinte e combattute, a prescindere da chi le compia e da qualunque parte provengano. Perché la crudeltà e la violenza sono il contrario della libertà.
Faremmo un affronto alle vittime dell’Olocausto se non approfittassimo del “Giorno della Memoria” per sentire tutti ancora oggi la responsabilità di quello che accadde e ricordare che non guardare favorisce l’oppressore, non l’oppresso, come il silenzio incoraggia il torturatore, non il torturato.
La memoria deve essere viva e deve orientare le nostre vite, illuminare il nostro cammino verso un futuro migliore.
Ricordiamo oggi le vittime dell’Olocausto tenendo ben presente una celebre frase dello scrittore Primo Levi, sopravvissuto ad Auschwitz: “Tutti coloro che dimenticano il loro passato sono destinati a riviverlo”, oppure “Se è successo vuol dire che può succedere ancora”.
Ai Professori auguriamo di essere attenti seminatori di idee e ai giovani di ricercare nella vita lo spazio e il tempo per coltivarle, invitandoli a partecipare alla vita politica delle proprie comunità, che sono spazio di dialogo e confronto là dove vivono i più grandi doni dei nostri padri, la libertà e la democrazia.
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