BAGNARIA 01/01/2022: 58enne ferito da un colpò di pistola. Il vicino di casa presunto sparatore è stato arrestato dai carabinieri
BAGNARIA – Valle Staffora blindata questa mattina da carabinieri e mezzi di soccorso. E’ infatti iniziato nel peggiore dei modi il 2022 nella zona dell’alta collina dell’Oltrepo pavese occidentale. Intorno alle 10, in una frazione del Comune di Bagnaria, al civico 2 di casa Barletta, un uomo ha sparato al vicino di casa.
Secondo le prime ricostruzioni, un 77enne (Michelangelo C.) avrebbe esploso almeno un colpo di pistola contro il residente confinante, il 58enne (Santo N.). All’origine della violentissima aggressione, vecchie ruggini da vicini di casa, deflagrate questa mattina mentre la vittima stava lavorando per delimitare un suo appezzamento di terreno. Il 58enne è stato raggiunto da un proiettile sparato da una Beretta detenuta illegalmente dall’aggressore, che immediatamente dopo si è dato alla fuga.
Poco dopo il fatto da un altro vicino di casa è stato lanciato l”allarme al 112, che ha portato in Valle i soccorsi sanitari (l’automedica, l’ambulanza della Cri di Varzi e l’elisoccorso da Milano) e i carabinieri.
Mentre i sanitari si prendevano cura del ferito, i militari, coordinati dal tenente colonnello Giuseppe Pinto – accorsi da Varzi, Rivanazzano e Voghera – hanno bloccato il 77enne mentre in auto si dirigeva verso la pianura; ed hanno avviato le indagini (che hanno portato ad una prima ricostruzione dei fatti ed anche al rinvenimento dell’arma, nascosta dallo sparatore durante la fuga).
Il 58enne, data la potenziale serietà della ferita, è stato portato in volo, in codice rosso, al Niguarda di Milano. Mentre il 77enne è stato arrestato per tentato omicidio e accusato anche di detenzione di arma illegale. Dopo il fermo il pensionato è stato ricoverato all’ospedale di Voghera, per un malore che lo avrebbe colpito dopo il fermo.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Tutte le accuse di cui si parla nell’articolo si riferiscono a persone/soggetti “indagati” (una persona un soggetto nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un iter penale) e dovranno perciò passare al vaglio degli altri organi giudiziari.
Ricordiamo che nel sistema penale italiano vige la “presunzione di innocenza” fino a sentenza definitiva. Principio sancito dall’articolo 27 della costituzione italiana, secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.
La testata resta a disposizione di quanti vorranno intervenire sul caso in questione.
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