PAVIA 29/12/2021: Suicidi a Torre del Gallo. Si mobilita Italia Viva. Presentata interrogazione al Ministro
PAVIA – Italia Viva Pavia interviene sulla drammatica situazione della Casa Circondariale Torre del Gallo, che è stata teatro in poche settimane di 3 suicidi.
“Nel carcere di Pavia sono presenti gravi criticità strutturali, gestionali e rieducative e nell’ultimo mese vi sono stati tre suicidi. Per questi motivi ho presentato una interrogazione al Ministro della Giustizia, sulla situazione del carcere pavese e degli altri istituti di pena che registrano analoghi deficit”, a dirlo è la deputata e coordinatrice di Italia Viva Lombardia Maria Chiara Gadda.
“La nota del Garante, a seguito della visita del carcere di Pavia parla di condizioni della struttura peggiori rispetto alla sua ultima visita del 2017. Mancano spazi e strumenti per la risocializzazione, molte aree sono degradate e si registrano carenze di personale e risorse nell’area sanitaria. Anche il trattamento e la rieducazione dei detenuti con problemi di dipendenze risulta insufficiente rispetto alle reali esigenze della popolazione carceraria. Situazioni che assommate rendono difficile e gravoso il lavoro della polizia penitenziaria e degli operatori”, aggiunge Gadda
“Inoltre, il dato sui suicidi dei detenuti è agghiacciante e deve spingere alla pianificazione di interventi immediati. Per queste ragioni chiedo al Ministro quali i provvedimenti che si intendono assumere rispetto al carcere lombardo ma anche rispetto alla situazione cronica in cui versano le carceri italiane in materia di sovraffollamento, carenza di personale, manutenzioni ordinarie e straordinarie. I dati diramati dal Dap a giugno 2021 parlano ancora di un notevole sovraffollamento, con 54 mila detenuti totali su 50mila posti disponibili e addirittura nel 31% degli istituti le celle sono prive di acqua calda”, aggiunge Gadda.
“Occorre quindi un carcere che tenda alla rieducazione e che rispetti i diritti sia dei detenuti sia dei lavoratori. Purtroppo, invece – come denunciato anche dal Garante dei Detenuti vi sono realtà carcerarie come quelle di Pavia che ancora fanno registrare gravi criticità strutturali, gestionali e rieducativi”, conclude.
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