VOGHERA 21/11/2021: Inaugurata alla sede della Cri la “panchina rossa”. Dopo il taglio del nastro via ai ‘selfie’ per dire No alla violenza sulle Donne
VOGHERA – Prima l’inaugurazione. Poi i selfie (da seduti) davanti alla foto di Frida Kahlo.
Questa mattina alle 11, alla sede della Croce Rossa, in via Carlo Emanuele, è stata inaugurata una “Panchina rossa”, oramai assurta a simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
In questo modo il locale Comitato ha inteso sollevare l’attenzione sui sempre più numerosi episodi di violenza di genere di cui sono piene le cronache quotidiane.
“E’ una panchina dalla quale partono tanti messaggi – spiega la presidente del Comitato Chiara Fantin -. Anzitutto quello che rifiutiamo ogni tipo di violenza nella nostra società. E poi è importante non tacere ma denunciare sempre gli episodi che spesso capitano anche tra le mura domestiche”.
Su questa panchina è stata scritta la frase di Frida Kahlo: “Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi”; mentre sulla parete che le sta dietro è stata esposta la foto della famosa artista messicana.
In questo modo tutti coloro che passeranno da quelle parti, da oggi in poi, potranno farsi un selfie, per poi rilanciarlo in rete, sui profili social, per moltiplicare il messaggio del No alla violenza.
Esattamente come hanno fatto questa mattina, al taglio del nastro, la presidente del Comitato della Cri e con lei altri presenti alle cerimonia: dalla sindaca Paola Garlaschelli, alla vicesindaca Simona Virglio, alla presidente dell’associazione anti violenza “Chiara”, Cristina Boffelli… a tanti altri.
Ma non è solo questo il messaggio che gli uomini e le donne di Croce Rossa Voghera vogliono lanciare in occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne.
Proprio in quella data infatti, la sera, alle 21, la C.R.I. organizza una call che avrà come ospite Marina Carbone, editor e scrittrice. Prendendo spunto proprio dagli scritti di Frida Kahlo coloro che interverranno potranno confrontarsi e offrire la propria riflessione sul tema.
Infine, perchè Frida Kahlo? “Perchè – spiega il Comitato – è senza dubbio la pittrice messicana più acclamata di tutti i tempi, diventata famosa anche per la sua vita tanto sfortunata quanto travagliata. Sostiene di essere nata nel 1910, “figlia” della rivoluzione messicana e del Messico moderno. La sua attività artistica ha trovato grande rivalutazione dopo la sua morte, in particolare in Europa con l’allestimento di numerose mostre di grande impatto emotivo, in cui hanno trovato spazio tematiche sociali, come appunto quella legata alla violenza sulle donne. Da qui l’idea di partire da questa frase per risvegliare le coscienze di molti.”
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