VOGHERA 09/11/2021: Crediti non riscossi in VeS. Todeschini. “Si tratta di danni dovuti esclusivamente a mala Gestio”
VOGHERA – Botta e risposta immediata sul caso Asm Vendita e Servizi e sul presunto buco di bilancio da 11.5 milioni per crediti in bolletta non riscossi dalla controllata dell’Asm spa.
L’ex amministratore delegato di Asm spa Delio Todeschini replica a stretto giro di posta al Cda di Ves, che proprio oggi ha smentito l’esistenza dell’ammanco.
“Avendo letto il comunicato stampa di ASM Vendita e Servizi srl pubblicato il giorno 09-11-2021,tengo a precisare quanto segue”, scrive Todeschini, aggiungendo: “L’azione di responsabilità amministrativa esperita nei confronti di Monica Sissinio, Laura Anselmi e Stefano Brega aveva ad oggetto l’articolo 2476 c.c ai sensi del quale gli amministratori sono responsabili per tutti i danni causati ad ASM Ves derivanti dall’inosservanza dei doveri imposti dalla legge. Il fine dell’azione era quello di ottenere il risarcimento dei danni subiti da ASM Ves in conseguenza degli atti di mala gestio.”
In riferimento all’affermazione del comunicato in cui si dice “non risultano crediti inesigibili… alla data odierna nei bilanci”, Todeschini replica che si tratta di una frase “pretestuosa e fuorviante per il lettore, in quanto risulta evidente che la quantificazione complessiva del danno non possa essere iscritta a bilancio nei crediti inesigibili.”
“Si tratta solo ed esclusivamente di danni causati dalla mala gestio – aggiunge l’ex presidente -. Il tribunale avrebbe dovuto accertare il danno con condanna al risarcimento dello stesso, ma a quanto sembra l’attuale CdA di ASM Ves, con l’avvallo della holding, ha deciso di abbandonare la causa, precludendo ogni possibilità di accertare ed ottenere il risarcimento. Non sono comprensibili le motivazioni di tale decisione – aggiunge Todeschini – che ,comunque, non consentirà di determinare la verità dei fatti.”
Per l’ex amministratore, poi, “I danni sono stati accertati dalla precedente governance sulla base di documenti certificati da società esterna e così strutturati: 1)danni per prescrizione biennale delle bollette. 2) danni per mancata attivazione delle procedure di recupero dei crediti a far data dal 1 gennaio 2019; 3) danni per modifica arbitraria della naturale scadenza delle bollette; 4) danni derivanti dalle ingiustificate interferenze nella gestione dei crediti (i cosiddetti favoritismi a parenti ed amici): Per un totale complessivo del danno pari a euro 11.500.000.”
“Considerate le affermazioni contenute nel comunicato ASM Ves, mi sono rivolto ad uno studio legale per tutelare la mia immagine.”, conclude Delio Todeschini.
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