BRONI STRADELLA 25/11/2021: Mancano medici al Pronto soccorso dell’ospedale. L’allarme del Sindacato. Per la Cgil: Difficoltà anche a Voghera
BRONI STRADELLA – Per la Fp Cgil Pavese, “sono sempre più preoccupanti le difficoltà dei pronto soccorso a gestire un servizio così delicato come l’emergenza urgenza avendo a disposizione poco personale medico.”
A lanciare l’allarme per la struttura di Stradella è Patrizia Sturini.
“Di 8 medici ne sono rimasti 5 ma il numero scende ancora considerando che 2 sono entrati in specialità e uno è stato spostato” spiega la sindacalista.
Per il sindacato il pronto soccorso reggere solo perchè sta “Ricevendo aiuti su alcuni turni dai medici del Ps di Vigevano e da alcuni colleghi del reparto di medicina e chirurgia di Stradella – spiega Sturini -. Ma purtroppo ci sono giorni che questo supporto non basta, e con un solo medico a disposizione si allungano i tempi di attesa e sale la rabbia dell’utenza, che a volte sfocia in vere aggressioni”.
Un problema che pe ril sindacato stronca la voglia di lavorare nel presidio oltrepadano. “Medici e infermieri soffrono per i pesanti buchi in organico, è una situazione che riguarda tutto il nostro Paese e che è anche peggiorata con la pandemia. I cittadini, a fronte di una insufficiente risposta della medicina territoriale, spesso letteralmente si accalcano nei pronto soccorso ospedalieri – spiega ancora Sturini -. Per quanto riguarda il personale medico, le più generali difficoltà di reclutamento diventano specifiche nei Ps, per l’esposizione ai possibili attacchi, verbali e fisici, da parte delle persone. E non ci sono nemmeno indennità di rischio. Ma anche la prospettiva di fare turni massacranti e saltare riposi non aiuta” risponde Sturini.”
Quanto ai concorsi la Cgil dichiara. “La Asst ne ha bandito uno e si sono presentati in 3 medici, due dei quali già prestano la loro attività nei pronto soccorso. Peraltro non solo a Stradella, ma anche al Ps di Voghera ci risultano medici in sofferenza per la copertura dei turni: la pandemia ha spremuto tantissime energie e vanno trovate soluzioni per garantire il servizio e al tempo stesso tutelare le professionalità coinvolte”.
A fronte di questa situazione per la Cgil la soluzione è questa. “Va aperto un confronto con la Asst per avere il quadro delle criticità nei pronto soccorso territoriali. Ed è quello che chiediamo come Fp Cgil. Le lavoratrici e i lavoratori, di qualsiasi ruolo e livello, vanno tutelati e ben organizzati per ridurre carichi e stress, che possono portare al burnout. Per loro e per la posta in gioco che c’è, cioè la salute delle cittadine e dei cittadini, in cui peraltro – e il cerchio si chiude – rientrano anche loro”.
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