VOGHERA 15/10/2021: In via Oropa la prima chiesa parrocchiale Ortodossa Romena non solo della città ma anche della Lombardia. Ieri la posa della ‘prima pietra’
VOGHERA – Ieri pomeriggio la comunità Romena residente in città si è riunita appassionatamente e numerosa alla periferia nord ovest Voghera. Al fondo di via Oropa (parallela di strada Frassolo), sulla destra, dove ora c’è solo un campo, prossimamente sorgerà un luogo di culto Ortodosso romeno (dedicato a Sant Eutimio e a Santa Parasceva di Lasi). Non un luogo di culto qualsiasi, bensì la prima chiesa parrocchiale Ortodossa Romena non solo di Voghera ma anche di tutta la Lombardia, come è stato rivelato durante la cerimonia organizzata per la posa della prima pietra.
All’appuntamento, accolti in abiti tradizionali e con l’offerta di un pezzo di pane intinto nel sale, gesto di benvenuto e di ospitalità nella cultura slava, hanno partecipato, in qualità di ospiti speciali, i parroci di Voghera, vecchi e nuovi, cui si deve, tramite il reperimento dell’area, la positiva conclusione dell’iter per la futura costruzione, e l’Amministrazione comunale, presente con la sindaca Paola Garlaschelli, la vice sindaca Simona Virgilio e gli assessori William Tura, Federico Taverna e Aurelio Torriani.
Presente all’evento anche il Console Generale dell’Ambasciata Romena a Milano Florin Pascu.
Fra i religiosi cattolici presenti, l’ex parroco del duomo mons. Gianni Captini, e l’attuale, mons. Marco Daniele, entrambi omaggiati con una ‘Gramata episcopale’; la stessa poi conferita alla sindaca e alla vice sindaca della città, così come al presidente del consiglio comunale Daniele Salerno.
La cerimonia è stata officiata dal vescovo vicario della Diocesi ortodossa romena d’Italia, s.e. Atanasie di Bogdania. Al suo fianco Padre Catalin Stergarel, parroco della Parrocchia ortodossa romena San Eutimio il Grande di Voghera, decanato Lombardia 1, al quale è stato conferito, insieme ad una Gramata episcopale, il grado di “Economo” per “l’attività speciale pastorale svolta nella parrocchia vogherese”.
Ed è stato proprio Padre Catalin a leggere il messaggio conclusivo della cerimonia.
“Questo è un giorno di gioia di grazia per la comunità Ortodossa romena di Voghera e dei dintorni. La posa della prima pietra della nostra futura chiesa parrocchiale rappresenta il coronamento di un percorso di fede iniziato diversi anni fa. Siamo giunti a celebrare questo avvenimento fortemente voluto e sostenuto dalla nostra comunità, che ha contribuito con uno sforzo costante di preghiera ed economico. Un ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno aiutato a concretizzare il nostro desiderio e la nostra necessità di costruire un luogo di culto, un centro di aggregazione per la comunità ortodossa rumena. E’ nostra intenzione che questa chiesa divenga non solo un luogo di culto per i fedeli anche uno spazio dove i romeni possano coltivare le loro tradizioni e possano per quanto possibile respirare aria di casa mantenendo vivo il legame con la madre patria. E’ anche nostro desiderio che questo luogo possa diventare col tempo anche un centro culturale dove promuovere iniziative aperte a tutta la città ci Voghera. Città che ci ha accolto e sostenuti.”
Un “ringraziamento speciale”, Padre Catalin l’ha poi rivolto a monsignor Marco Daniele, “con il quale abbiamo concluso la procedura di acquisto di questo terreno.”
Con Marco Daniele Padre Catalin ha ringraziato “i sacerdoti cattolici presenti che hanno reso più solenne la cerimonia” (così come un saluto e ringraziamento è andato anche al Movimento dei Focolari e alla Comunità del Carmine).
Anche la sindaca Paola Garlaschelli ha portato il saluto suo e della città all’iniziativa.
“Siamo veramente felici che sia stato finalizzato questo accordo fra la parrocchia del Duomo e la Diocesi Ortodossa rumena: perché grazie alla concessione di quest’area potrà essere costruito non solo la prima parrocchia ortodossa di Voghera ma anche la prima parrocchia ortodossa di tutta la Lombardia: cosa che ci rende ancora più felici.”
“Speriamo di vedere quanto prima realizzata la Chiesa – ha aggiunto Garlaschelli -. Una importante e attesa opera che potrà offrire alla grande comunità rumena, locale e non solo, l’opportunità di praticare i propri riti e avere un giusto luogo di incontro.”
“Tutto ciò – ha proseguito Garlaschelli – permette a tutti noi come comunità di consolidare i rapporti di amicizia e di collaborazione con la comunità cittadina rumena: che ci consente di approfondire la conoscenza reciproca, dei rispettivi patrimoni, al fine di offrire alle nostre comunità una fonte di arricchimento culturale e sociale.”
“Noi seguiremo passo passo la realizzazione di quest’opera – ha concluso Garlaschelli -. E saremo felici di trovarci presto qua ad inaugurare la chiesa ed ad entrarci per la prima volta insieme a voi.”
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