PAVIA 18/10/2021: Cooperativa Ambulanze sequestrata. L’Azienda si difende. Gruppo di dipendenti protesta fuori dal Tribunale. Nessuno sfruttamento
PAVIA –Questa mattina i dipendenti della cooperativa Firs Aid One Italia, sequestrata dalla magistratura dopo le indagini della Finanza (vedi altro articolo), hanno manifestato di fronte al Tribunale di Pavia.
Le maestranze protestano rivendicando la bontà del lavoro svolto durante la pandemia; respingono le accuse di essere sfruttati e di non aver sanificato i mezzi, dicono che la Procura vuole lasciarli in mezzo ad una strada, e temendo per il loro futuro occupazionale, chiedono di essere ascoltati.
In un comunicato l’azienda si difende poi dalle accuse “Comprendiamo come, una cooperativa che opera in tutta Italia con pubblici riconoscimenti, incluso quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con 500 dipendenti regolarmente stipendiati, può dare fastidio a molti e costituire un precedente pericoloso. Soprattutto se capace di apportare migliorie, risparmio e lavoro stabile. Anche assumendosi rischi d’impresa.
E ancora contro l’accusa di “sfruttamento del personale”: “Escono allo scoperto le vere motivazioni dell’inchiesta: alzare il prezzo del servizio a esclusivo vantaggio delle sole associazioni di volontariato lombarde recalcitranti alla nostra presenza sul mercato. Il provvedimento della procura di Pavia, unico nel suo genere, per violenza manifesta a causa di evidente carenza di elementi oggettivi, sembra strizzare l’occhio ad un disegno più ampio, che pone First Aid al centro di un polverone giudiziario, allo scopo di favorire chi, attraverso denunce, è mandante dell’inchiesta giudiziaria.”
Ancoro in sua difesa e a difesa dei dipendenti: “Chiediamo inoltre che l’amministratore, nominato dalla stessa Procura, non ‘spenga’ le attività della cooperativa, bensì concerti, attraverso l’uso di tutti gli strumenti ammessi dall’istituto e delle norme del settore cooperativistico, il rilancio concreto della First Aid One nel settore in cui la stessa opera, ovvero quello dei trasporti ospedalieri e dell’emergenza-urgenza. Certi che il nome di questa cooperativa che opera su scala nazionale possa tornare a brillare di luce propria nell’immediato futuro.”
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