VOGHERA 17/09/2021: Chat & Armi. Marfi (5Selle): “Questa Giunta Comunale non può fare il bene della città”
VOGHERA – Antonio Marfi, esponente vogherese del Movimento 5 Stelle, interviene sul caso della chat riconducibile alla Giunta di Voghera, in cui l’assessore ai lavori pubblici, in tema di sicurezza, poche settimane prima dei tragici fatti di piazza Meardi, fa una battuta sull’uso delle armi.
Sottolineando il “peso delle parole”, il consigliere comunale premette di far “parte di un movimento politico che è nato da un vaffanculo”, ma anche che “Oggi, il Movimento 5 Stelle, è arrivato ad essere rappresentato da un politico, il Presidente Conte, che ha archiviato il linguaggio “aggressivo” delle origini, per riportare nella discussione politica un linguaggio più appropriato (Nelle ultime settimane – aggiunge – il Movimento 5 Stelle ha espulso candidati che hanno utilizzato frasi offensive nei confronti di altri politici. E lo stesso Grillo, quando ci incontrava diceva ”Io posso essere volgare, ma voi no. Voi siete dei rappresentati pubblici e dovete usare un linguaggio appropriato”).
“Ho fatto questa premessa – prosegue Marfi – perché le parole hanno un significato preciso. Dicono chi siamo, dicono quello che pensiamo e dicono anche quello che saremmo in grado di fare.”
Ricordando come in “una presunta conversazione avvenuta nella chat della Giunta Comunale di Voghera, l’assessore Gabba scrive un messaggio pesantissimo: “finché non si comincerà a sparare, sarà sempre peggio”, il consigliere giunge a chiedersi e chiedere: “Possiamo essere amministrati da chi utilizza questo linguaggio?”.
“No” è la risposta che l’esponente dei 5 Stelle si dà, ritenendo perciò “doveroso che l’assessore si dimetta immediatamente.”
Ma per Antonio Marfi “in quella conversazione c’è molto altro”.
“Oltre a quella pesante affermazione – aggiunge -, c’è il silenzio della Sindaca e di tanti altri assessori che non stigmatizzano quanto affermato. E i silenzi, lo sappiamo, valgono molto di più delle parole: ci sono le icone (emoticon) con i sorrisini che pur non essendo parole, sono un linguaggio di sostegno alla parola incriminata; c’è in quella chat l’incapacità di affrontare un tema, quello della sicurezza, che è sentito da una parte di cittadini che vivono in zone a rischio microcriminalità; e c’è la constatazione che l’ex Assessore alla Sicurezza Adriatici fosse in difficoltà a confrontarsi efficacemente con gli agenti della polizia municipale e delle forze dell’ordine. Insomma – sottolinea Marfi -, in quella chat c’è tutto il fallimento politico e umano di una proposta amministrativa.”
Infine per Marfi è importante il tema della “fiducia reciproca tra gli esponenti della Giunta”.
“Chi ha fatto lo screenshot della conversazione, passandola successivamente alla stampa e a chi gestisce alcune pagine facebook – conclude il consigliere -, ha messo in evidenza che in maggioranza a Voghera non si possono fidare l’uno dell’altro. E la politica vive di fiducia. Ed una Giunta Comunale e una maggioranza consiliare che deve amministrare in queste condizioni, non può fare il bene della città.”
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