VOGHERA 09/09/2021: Caso Adriatici. Gli avvocati della famiglia del marocchino ucciso: “Usava proiettili illegali”
VOGHERA – Nuove rivelazioni arrivano nel procedimento giudiziario che vede coinvolto Massimo Adriatici, l’ex assessore alla sicurezza di Voghera, agli arresti domiciliari per aver ucciso a colpi di pistola, le sera del 21 luglio 2021, in piazza Meardi, nel corso di una colluttazione, il marocchino Youns El Boussettaoui.
Ed è proprio dalla pistola usata che emergerebbe una novità. Ne scrive oggi Repubblica, che dà voce ai difensori della famiglia del 32enne ucciso.
Secondo i legali, sulla base di una perizia fatta (gli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli, come si legge sulle pagine di Repubblica, hanno ordinato al consulente Luca Soldati, perito balistico, di analizzare l’arma di Adriatici), emergerebbe che proiettili usati dall’avvocato vogherese sarebbero stati del tipo “hollow point bullet”, i cosiddetti “dum dum”: cioè dotati di una modifica in punta atta a creare più danni possibili una volta entrati nel corpo. Proiettili che, come tali, da anni sono banditi dall’utilizzo civile e militare.
Alla luce della rivelazione (che dovrà trovare conferme dalla Procura), la famiglia del marocchino rafforza la sua linea accusatoria rispetto all’ex assessore: puntando a dimostrare la volontarietà di Massimo Adriatici di uccidere (“Quale può essere il fine di andare in giro con munizioni da guerra se non per utilizzarle?”, scrivono gli avvocati della famiglia Boussettaoui).
Sul fronte opposto si attesta la difesa del politico ed ex poliziotto vogherese, che, oltre a smentire la circostanza – sulla base di un video di quella sera, in cui si vede l’assessore buttato a terra, prima dello sparo, con un forte colpo al volto (pugno o manata) dal marocchino – punta sempre sulla legittima difesa.
Nel video non si vede però il momento dello sparo. Per Adriatici si sarebbe trattato di uno colpo difensivo, per l’accusa invece il proiettile sarebbe partito con la volontà di uccidere.
Attualmente Adriatici si trova ai domiciliari con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa.
Commenti