RIVANAZZANO 26/08/2021: Mondiale di Enduro. Proseguono le proteste delle associazioni: “NO a certo turismo motoristico estraneo al rispetto di un territorio”
RIVANAZZANO – A pochi giorni dalla partenza dell’ISDE, il campionato Mondiale di Enduro che si svolgerà in valle Staffora e in Val Curone dal 30 agosto al 4 settembre 2021, non si placano le critiche alla gara e i timori di danni al territorio.
LEGAMBIENTE
Legambiente, una delle associazioni che sin da subito ha rappresentato il fronte del No scrive sui social: “L’assenza di trasparenza e il pressapochismo sembrano essere le caratteristiche dell’organizzazione di questa edizione dell’ISDE, a tutti i livelli. Ed è un tratto preoccupante. A poco sta servendo il costante monitoraggio della nostra associazione. Talvolta si ha l’impressione di trovare un muro di gomma. D’altronde le sponsorizzazioni onerose di alcuni Enti, anche estranei al territorio, il Comune di Pavia ad esempio, indicano il favore istituzionale e politico di cui godono gli organizzatori.”
“L’impressione – aggiunge Legambiente – è che malgrado la forte presenza turistica di questo periodo, legata al turismo lento, all’escursionismo e alla bicicletta, qualcuno, con una direzione estranea al territorio, continui a puntare, in modo unilaterale, su certo turismo motoristico estraneo al rispetto di un territorio e del suo ambiente, aggirando regole e tentativi di regolamentazione, come quello che è in attesa di ufficializzazione da parte della Comunità Montana.”
L’ASSOCIAZIONE IOLAS
Alla proteste di Legambiente nelle ultime ore si sono aggiunte quelle della IOLAS, l’Associazione per lo Studio e la Conservazione delle Farfalle.
“Noi – scrive il sodalizio – qui a lavorare per studiare e proteggere le farfalle e l’ambiente di un bel territorio, a divulgare gentilmente allestendo sentieri delle farfalle. Altri che pensano di sfregiarlo e arare i sentieri con moto aggressive. Saranno cinque giorni di disturbo, rovina dei sentieri, fumo, rumore assordante.”
Poi un appello agli Amministratori locali: “Decidete se i territori dell’Oltrepo e della Val Curone ve li giocate per un piatto di lenticchie o ci credete davvero e volete puntare sui valori ambientali.
Una o l’altra cosa. Entrambe non è possibile. IOLAS è contraria a questo scempio e aderisce al gruppo di associazioni che da due anni stanno provando ad analizzare, informare, contrastare questa pessima iniziativa.”
UN RESIDENTE
Poi ci sono le testimonianze di chi abita in zona. Scrive su facebook M.F. che è residente ed anche Guida Ambientale Escursionistica e dedita all’Apicoltura. “
“Domenica sera, rientrando da un ‘ escursione in Val Tidone, mi accingo a salire verso il mio terreno dove come ogni giorno mi aspettano i miei animali per la razione di fieno prima del riposo notturno. Ci vado a piedi da casa mia e mi accorgo che all’imbocco dello stradello poderale, ci sono, attaccate a dei cespugli, delle bandierine appuntite rosso fiammante con su la scritta ISDE. Si’… proprio così, per 6 giorni da Lunedì 30 Agosto a Sabato 4 Settembre (in realtà solo per 3 giorni i valle Staffora ndr) ci saranno 720 moto che passeranno rombanti di fianco ai recinti dove stanno pacifici i miei animali a pascolare: passeranno anche vicino a 40 famiglie di api che verranno inondate da un polverone allucinante vista anche la siccità che ci attanaglia da 4 mesi, e poi proseguiranno a sollecitare i padiglioni auricolari di animali e umani nei campi oltre, fino al colle della Crocetta che lambisce la zona di rispetto e tutela della riserva naturalistica provinciale M.te Calenzone e Alpe.”
“Nessuno – aggiunge la residente – si è minimamente fatto lo scrupolo se passare dove ci sono animali che possono essere spaventati da un transito di più o meno sei giorni di moto, con il rischio che prendano i campi oltre i recinti, potesse almeno comportare di avvisare i detentori delle proprietà adiacenti il percorso se non addirittura chiedersi se non fosse di danno a chi ( umani e non )in quei luoghi ci va tutti i giorni. E lo scrupolo poi anche dell’ eventuale rischio che curiosi di varia natura ed educazione possano pure gettare mozziconi di sigarette pronti ad appicciare incendi sui bordi della strada dalla vegetazione rinsecchita, oltre a cartacce e rifiuti vari.”
M.f. ricorda anche che, in zona, “Negli ultimi due anni sono stati fatti lavori di ripristino dei sentieri e di anche di rinforzo in alcuni punti dell’alveo del torrente. E’ stata buttata ghiaia e ciottoli sui punti più facilmente deteriorati dai passaggi dei mezzi agricoli, anche esagerando nei quantitativi perchè già i cavalli forse non ci camminano troppo bene ma tant’è.”
E in conclusione, in tema di possibili danni la residente scrive ancora: “Mi hanno detto” Stai tranquilla, al limite se ci sono danni ti risarciscono… facile no?!! Quindi, resto in attesa del danno… ma non mi fermerò a parlare.”
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