VOGHERA 26/07/2021: Atletica alle Olimpiadi. Ecco gli azzurri a Tokio
VOGHERA – La spedizione azzurra a Tokio per le olimpiadi è cospicua. Forse la piu numerosa di sempre. Saranno 41 uomini e 35 donne, con la speranza di riportare a casa almeno una medaglia. Anche solo di bronzo ci andrebbe bene. Visto che nelle ultime olimpiadi abbiamo raccolto solo un quarto posto. Nel dettaglio gli azzurri che possono sperare di andare in finale sono diversi. Ma dovranno superare le difficili qualifiche. Che sono le forche Caudine di tutte le grandi manifestazioni. Dove si arenano i sogni di tanti. Incapaci di dare il massimo, nelle sedute mattutine. Lungo sarebbe l’elenco di azzurri, arrivati con grandi ambizioni. E tornati a casa con tre nulli in qualifica. Chi sono i nostri atleti piu accreditati ? Nella velocità abbiamo diverse carte. A livello maschile Lamont Marcell Jacobs è il piu quotato per i 100 metri. Se in piena condizione ha dimostrato di esaltarsi nella gare importanti. Nei 200 Eseosa Desalu avrebbe la chance di fare la finale. Se saprà anche lui gestire i turni successivi. Nei 100 gareggerà anche Filippo Tortu, che vive una stagione interlocutoria. Abbiamo un ottima staffetta 4×100 con potenzialità enormi. Ma una fragilità notevole, nell’aggregazione dei singoli. Capace di grandi imprese, se saprà essdere modesta. E di grandi delusioni, quando i componenti si esaltano. Nei 400 abbiamo due atleti. Davide Re e Edoardo Scotti. Nessun azzurro ha mai raggiunto la finale olimpica. Due anni fa ai mondiali di Doha l’ha sfiorata per poco Davide Re. Però l’imperiese sembra lontano da quella condizione. E Scotti viaggia su tempi non adeguati a tale ambizione. La nostra 4×400 ha la possibilità di fare la finale. Anche qui se i singoli sapranno gestire bene le frazioni. Sui 110 hs Paolo Dal Molin potrebbe anche lui fare la finale. Sui 400hs Alessandro Sibilio ha dimostrato le sue qualità. Il sui tempo sui 400 hs di 48”42 con cui ha vinto il titolo europeo Under 23 è cosa notevole. L’atleta è motivato, e speriamo trovi le giuste energie per confermarsi. Cosa notevole sono i nostri tre triplisti, Dellavalle, Ihemeje e Bocchi. Tutti e tre oltre i 17 metri (e un quarto che ha superato tale misura, che si chiama Forte, lo abbiamo lasciato a casa). Speriamo che almeno uno di loro giunga all’evento decisivo per le medaglie. E riesca a rinverdire i fasti di Giuseppe Gentile a Messico 1968. Quando il romano fece due volte il record mondiale. E conquistò un bronzo di grande valore. Tre atleti abbiamo anche sui 3000 siepi, di livello molto simile. Ma la gara dove abbiamo tre lanciatori poderosi è il peso. Fabbri, Ponzio e Weir sono tutti oltre 21 metri quest’anno. E tutti e tre possono ambire alla finale. Nell’alto Gianmarco Tamberi cerca una conferma del suo valore. Dopo prove molto altalenanti. Non è il Tamberi 2016, capace di saltare 2,39 a Montecarlo. La gara che ci ha regalato piu soddisfazione è storicamente la marcia. Abbiamo tre atleti nella 20 km. e altrettanti nella 50 km. Nessuno di loro è Alex Schwazer, Abdon Pamich o Giuseppe Dordoni. O Ugo Frigerio che ha vinto tre ori olimpici. Ma speriamo che facciano una gara positiva, e si piazzino validamente. Crippa correrà 5000 e 10000. Sperando in una finale, dove mettersi in evidenza. E’ un atleta in forma, lo ha dimostrato col recente record italiano sui 3000 metri. La concorrenza è molto agguerrita. Ma lui non è un novizio. Ha esperienza e carattere.
Atletica alle Olimpiadi, gli azzurri per Tokio (Femminile)
E’ una delle spedizioni olimpiche piu numerose, a livello femminile. Quella azzurra per Tokio. Ben 35 atlete, e diverse con buone possibilità. Almeno di arrivare alla finale. Delle quattro velociste Dalia Kaddari è quella con maggiori chances. E’ giovane, motivata e viene da due grandi prestazioni. Nel campionato a squadre e negli europei Under 23. E’ un atleta vincente. E ricorda molto il giovane Mennea a Monaco 1972. Ma anche lei, come tutti i velocisti, è chiamata a turni successivi. Che faranno una dura selezione. Abbiamo qualificato tutte le staffette a Tokio. Quindi 4×100 e 4×400 piu la mista. Possibilità di finale per tutte. Sempre facendo esattamente i cambi. Nel mezzofondo abbiamo due atlete promettenti. Gaia Sabbatini è la rivelazione dell’anno. Per lei vittoria in coppa e nel campionato Under 23. Stesso bilancio per Nadia Battocletti. Noi speriamo che non abbiano speso troppo. E riescano anche a Tokio ad essere al massimo. Nei 100hs Luminosa Bogliolo è una certezza. Quest’anno ha avuto qualche gara no. Ma non si è spremuta finora. E che riesca ad essere in una corsia della finale, è l’obiettivo di tutta la stagione. Nell’alto abbiamo due atlete, vicine ai 2 metri. Elena Vallortigata e Alessia Trost. Sono esperte, e sanno gestire gare importanti. Entrambe hanno desiderio di un risultato significativo. Un atleta molto regolare su buone misure è Sara Fantini nel martello. Per lei la finale sarebbe un ben traguardo, alla sua portata. Nella marcia abbiamo due atlete importanti, Antonella Palmisano e Eleonora Giorgi. Entrambe abituate a gareggiare ai vertici. Entrambe capaci di raggiungere le prime posizioni. Matteo Piombo
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