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VOGHERA – Anche il presidente dell’Italia del Rispetto si esprime sulla tragedia di Piazza Meardi, dove un immigrato è morto dopo essere stato colpito da un proiettile sparato dall’assessore alla sicurezza Adriatici (ora agli arresti domiciliari con l’accusa di eccesso colposo in legittima difesa).

La riflessione di Fabio Aquilini, come da tradizione per l’Idr, verte però principalmente sul ruolo che ha la politica nelle dinamiche che si evidenziano nella vita di tutti i giorni, e per aquilini anche sui fatti di martedì sera.

Dopo essersi detto vicino alla famiglia Adriatici e alla famiglia Bossettaoui (il marocchino 39enne che è morto) Aquilini dichiara.

“E’ da anni che sottolineo il fallimento della Politica vogherese, in cui si evidenzia la mancanza di rispetto e il crescere in modo esponenziale del sentimento della rabbia e il desiderio di conflitto. Invece di preoccuparsi per le soluzioni, ci si preoccupa delle liti tra fazioni politiche.” Prosegue Aquilini. “Elezioni infuocate, consigli comunali infuocati; dichiarazioni infuocate e scambi di accuse sui social non sono di esempio per il Cittadino: troppi conflitti nella politica generano tensioni nella quotidiana vita cittadina, che prima o poi sono destinate a scoppiare. La tragedia di Voghera conclude Aquilini – ha confermato che abbiamo perso tutti, noi politici: per questo dobbiamo per primi, ripeto, noi politici, nutrire il valore del Rispetto e della moderazione, per poi trasferirlo alla città.”